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6 febbraio 2013Generale

Cernobbio (Co), firmato l'Atto per la variante alla Tremezzina

La realizzazione della variante alla Tremezzina sulla SS340 'Regina', nel tratto tra Colonno e Griante, compie un nuovo passo avanti. L'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, insieme al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al commissario della Provincia di Como, all'amministratore unico di Anas e al presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Como, ha infatti firmato il secondo Atto aggiuntivo alla Convenzione per la progettazione definitiva.
 
UN SOLO LOTTO - L'opera sarà realizzata in un unico lotto e non più suddivisa in due soluzioni (da Colonno a Ossuccio e da Lenno a Griante), come invece previsto nel progetto del 2007. Il costo della progettazione definitiva della variante (del valore di 330 milioni di euro) è di circa 2,2 milioni di euro, che Regione Lombardia cofinanzierà con 1,6 milioni; altri 350.000 euro saranno messi a disposizione dalla Provincia di Como e i rimanenti 250.000 dalla Camera di Commercio.
 
"È un'opera molto importante - ha sottolineato l'assessore - e potrà dare un notevole contributo alla riqualificazione dei laghi, perché permetterà di salvaguardare una parte del territorio, alleggerendo il traffico sui paesi rivieraschi e portando benefici anche per quanto riguarda l'impatto ambientale. La sua realizzazione permetterà anche di avvicinare Como a Sondrio, offrendo una valida alternativa alla SS36".
 
LAGHI, I GIOIELLI DELLA LOMBARDIA - La firma è avvenuta al termine del convegno 'I gioielli della corona d'Italia - Proposte per valorizzare i laghi lombardi'. "I laghi costituiscono una risorsa importantissima per la nostra regione - ha ricordato l'assessore - e già nel 1913, proprio cento anni fa, la rivista National Geographic parlava di quelli lombardi. Nel luglio del 1968 questa prestigiosa testata titolò una copertina 'Lombardy - The Jewels of Italy's Crown'. Dopo 45 anni trovo dunque molto importante questo momento di confronto, per verificare come rendere più attrattivi questi gioielli anche per i milioni di persone che, nel 2015, verranno in Lombardia per Expo. Il turismo lacuale, costituito al 70 per cento da stranieri, è infatti al secondo posto per peso economico rispetto alle altre voci del turismo nella nostra regione".