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9 febbraio 2013Trasporto marittimo e fluviale

Maxi finanziamento da 14 milioni per il naviglio Martesana

Trezzo sull'Adda, 9 febbraio 2013 - Nuove piste ciciabili da realizzare o completare, il Museo leonardesco a Vaprio da ultimare, alcuni interventi idraulici da mettere a punto ma soprattutto chilometri di sponda e alveo del Martesana da «arginare», mettere in sicurezza e preservare da un sempre maggiore rischio smottamenti: a beneficio di ciclisti, imbarcazioni turistiche e delle centinaia di amanti delle passeggiate lungo l’acqua. Le grandi manovre di primavera nel Naviglio Martesana inizieranno fra la fine di febbraio e i primi di marzo, un mese dopo l’avvio opere nel Naviglio Grande.

In primavera manovre preliminari, rilievi, sopralluoghi tecnici e palificazioni in vista della prima tornata di opere, tutte previste dall’accordo di programma regionale «per la realizzazione di interventi infrastrutturali e di valorizzazione turistica nelle vie d’acqua Lombarde in vista di Expo 2015», che comporterà, per quanto concerne il Naviglio Martesana a est di Milano, interventi per oltre 14 milioni di euro.

Le operazioni partiranno i primi di marzo con l’asciutta primaverile, ancora parziale. Da settembre, a lotti e in concomitanza con la realizzazione degli interventi, scatteranno con ogni probabilità lunghi periodi di asciutte totali, quelle bandite ormai da sette anni per sventare le morìe della fauna ittica e spauracchio dei tanti pescatori dell’Adda. Torniamo dunque ai progetti. «Sono molti, riguardano una serie di siti in buona parte inseriti nel perimetro del Parco Adda Nord - spiega Alex Bani dell’ufficio tecnico del Parco - e sono urgenti. Per quanto concerne la zona Vaprio-Trezzo, ad esempio, è urgente la messa in sicurezza delle sponde, che in più punti sono a rischio cedimento. Ma si interverrà anche per pavimentare e consolidare l’alveo, e in questo senso penso sia impossibile intervenire in presenza di acqua».

Il piatto forte nell’elenco interventi inserito nell’accordo di programma, pubblicato a fine ottobre e oggetto mensilmente di conferenze di servizi fra enti, sono appunto due tranche di «Restauro conservativo e consolidamento delle sponde, funzionale alla fruizione ciclopedonale delle alzaie e allo sviluppo della navigazione»: due lotti di opere del costo rispettivamente di 7 milioni e 340mila euro e 4 milioni e mezzo di euro, tutti in buona parte finanziati con l’ultima tranche di fondi europei Fesr, con il contrubuto di Regione, Navigli scarl e altri enti minori. Ma l’elenco prosegue: 700mila euro saranno investiti per il nuovo itinerario ciclabile attrezzato da Trezzo alla cartiera Binda di Vaprio d’Adda; 300mila euro figurano rispettivamente per la sistemazione e l’allestimento del giardino pensile della Casa del Custode delle Acque a Vaprio e per il completamento dell’allestimento del museo interattivo di Leonardo Da Vinci, ultimato ma ancora non aperto a pieno regime. Con 500mila euro si completa il progetto «Addando in bici», pista ciclopedonale da Groppello a Vaprio d’Adda, tratto dolente sino ad oggi non attrezzato; costa invece oltre 700mila euro, ancora non ancora completamente reperiti, la realizzazione più a ovest del consolidamento di alzaie e sponde in territorio di Cernusco sul Naviglio. La situazione precaria delle sponde e su lunghi tratti la mancanza di protezioni rende meno sicuro e agevole il transito di centinaia, migliaia di ciclisti che nella bella stagione percorrono il lungonaviglio.

A Trezzo si attendono gli interventi di consolidamento per riprendere i lavori, avviati e poi interrotti, di realizzazione di una passerella sul Martesana che consenta l’attraversamento in direzione del Villaggio Unesco di Crespi anche ai disabili.