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14 febbraio 2013Trasporto stradale
Brebemi, un by-pass terra' aperto il casello
Brescia, 14 febbraio 2013 – Dopo mesi di trattative e polemiche, è stata trovata l'intesa per la riqualificazione della tangenziale sud: il casello di Brescia Ovest non chiuderà, ma il rischio caos per la viabilità bresciana dovrebbe essere scongiurato. Brebemi ha infatti preparato un nuovo progetto per la costruzione della terza corsia dallo svincolo Eib fino all'ippodromo di Antezzate, una delle opere complementari alla realizzazione della direttissima.
Si tratta di un intervento strategico per la viabilità bresciana ma anche fortemente impattante visto che provocherà disagi sulla principale arteria provinciale (vi transitano 90mila veicoli al giorno) e che i cantieri dureranno 20 mesi. Per arginare code e ingorghi si era ipotizzata la chiusura del casello di Brescia Ovest, uno degli snodi più critici, ma Autostrade per l'Italia non ne voleva sapere (aveva chiesto 10 milioni per i mancati pedaggi).
Ieri, in prefettura, si è però trovata la quadra. In sostanza i lavori sono stati suddivisi in quattro fasi in modo da garantire in ogni momento le due corsie per senso di marcia sulla Sud (come richiesto dal Broletto) e lasciare sempre aperto il casello autostradale. La fase più delicata sarà la terza, quando si inizierà a demolire l'attuale viadotto su cui viaggia la tangenziale in quel tratto: una demolizione in due tempi, partendo dalla carreggiata nord, che consentirà di sfruttarne una porzione per il traffico diretto a Verona fino a che non sarà pronto il nuovo manufatto. Il resto del traffico scenderà invece su due carreggiate fuori sede stradale all'altezza della nuova rotonda, un po' come accaduto qualche anno fa per lo svincolo di via San Zeno.
Una soluzione non semplice, ma che ieri ha convinto tutti gli attori della partita: Brebemi, Autostrade per l'Italia, il Ministero, la Provincia e il Comune. «Siamo riusciti a conciliare le esigenze di tutti» ha spiegato al termine soddisfatta il prefetto Narcisa Brassesco Pace. Ora la proposta andrà vagliata da Autostrade per l'Italia. Poi, il 27, ci si ritroverà per l'ok definitivo. I lavori dovrebbero partire prima dell'estate. «Sono contenta che si sia trovata una soluzione — ha spiegato Maria Teresa Vivaldini, assessore ai Lavori Pubblici in Provincia — questa è un'opera importantissima per i bresciani. Certo, i disagi ci saranno, ma siamo riusciti a contenerli. E alla fine dei lavori avremo una strada più sicura e scorrevole, con tre corsie fino a Roncadelle».
Si tratta di un intervento strategico per la viabilità bresciana ma anche fortemente impattante visto che provocherà disagi sulla principale arteria provinciale (vi transitano 90mila veicoli al giorno) e che i cantieri dureranno 20 mesi. Per arginare code e ingorghi si era ipotizzata la chiusura del casello di Brescia Ovest, uno degli snodi più critici, ma Autostrade per l'Italia non ne voleva sapere (aveva chiesto 10 milioni per i mancati pedaggi).
Ieri, in prefettura, si è però trovata la quadra. In sostanza i lavori sono stati suddivisi in quattro fasi in modo da garantire in ogni momento le due corsie per senso di marcia sulla Sud (come richiesto dal Broletto) e lasciare sempre aperto il casello autostradale. La fase più delicata sarà la terza, quando si inizierà a demolire l'attuale viadotto su cui viaggia la tangenziale in quel tratto: una demolizione in due tempi, partendo dalla carreggiata nord, che consentirà di sfruttarne una porzione per il traffico diretto a Verona fino a che non sarà pronto il nuovo manufatto. Il resto del traffico scenderà invece su due carreggiate fuori sede stradale all'altezza della nuova rotonda, un po' come accaduto qualche anno fa per lo svincolo di via San Zeno.
Una soluzione non semplice, ma che ieri ha convinto tutti gli attori della partita: Brebemi, Autostrade per l'Italia, il Ministero, la Provincia e il Comune. «Siamo riusciti a conciliare le esigenze di tutti» ha spiegato al termine soddisfatta il prefetto Narcisa Brassesco Pace. Ora la proposta andrà vagliata da Autostrade per l'Italia. Poi, il 27, ci si ritroverà per l'ok definitivo. I lavori dovrebbero partire prima dell'estate. «Sono contenta che si sia trovata una soluzione — ha spiegato Maria Teresa Vivaldini, assessore ai Lavori Pubblici in Provincia — questa è un'opera importantissima per i bresciani. Certo, i disagi ci saranno, ma siamo riusciti a contenerli. E alla fine dei lavori avremo una strada più sicura e scorrevole, con tre corsie fino a Roncadelle».