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19 febbraio 2013Generale
Internet veloce, finalmente i fondi per la banda larga in 40 Comuni bergamaschi
Finalmente ci sono i fondi: 20 milioni di euro, 10 dal Ministero dello Sviluppo economico e 10 dalla Regione Lombardia, per l’ultimo intervento del piano di azzeramento del digital divide che permetterà di completare la diffusione della banda larga anche nei 350 Comuni lombardi nei quali ci sono ancora aree non coperte.
Il provvedimento coinvolge 40 Comuni della provincia di Bergamo che, grazie a questo accordo tra regione e Ministero, potranno coprire con la banda larga le zone del loro territorio che ancora non sono raggiunte da internet veloce. La proposta prevede l'intervento congiunto di Regione Lombardia con Infratel Italia spa - Infrastrutture e Telecomunicazioni per l'Italia - società di scopo del Mise, quale stazione appaltante.
La rete che sarà realizzata, di proprietà pubblica (50 per cento Regione Lombardia e 50 per cento Infratel), sarà data in concessione e uso al mercato secondo criteri di equità, trasparenza e non discriminazione. Ad annunciare l’accordo con il Ministero dello Sviluppo economico è stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni che ha fatto sapere di aver confermato al ministro lo stanziamento dei 10 milioni di euro del bilancio regionale necessari per sbloccare anche i fondi dello Stato.
“Questo ennesimo sforzo economico in un momento di grandi ristrettezze - ha spiegato il presidente - conferma il nostro impegno di realizzare un contesto sempre più dinamico e competitivo, in cui sia più facile lavorare, produrre e insediare attività ad alto contenuto di innovazione. Occorre creare un circolo virtuoso di sviluppo che coniughi innovazione e imprenditorialità. Da qui nasce e si sviluppa la competitività. Nel 2010, quando abbiamo iniziato a spingere con forza in questa direzione, partivamo con una copertura della popolazione pari a circa il 93 per cento. Oggi, dunque, possiamo dire che abbiamo fatto davvero tanta strada".
"In pratica ci proponiamo di intervenire su quelle zone che dovrebbero già esser coperte dalla banda larga – ha aggiunto l'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Leonardo Salvemini - ma che, per motivi tecnici o logistici o di tecnologie ormai vetuste, non possono accedere a Internet veloce. Spesso si tratta di zone anche in grandi città e non solo in aree montane o difficilmente accessibili".
"Se il grosso del lavoro lo abbiamo già fatto con altri progetti che hanno consentito una grandissima diffusione della banda larga, come ad esempio l'accordo da 100 milioni di euro con Telecom, - ha continuato l'assessore - in questo caso portiamo avanti un importante lavoro di rifinitura, andando ad annullare - tramite la posa di nuova fibra - quelle zone d'ombra che, a volte, ancora coprono parte di quartieri, condomini o unità abitative a causa di centrali sature, linee troppo lunghe o tecnologie ormai troppo datate. Un risultato avveniristico e di grande importanza. Si tratta di un intervento per favorire l'uguaglianza sostanziale, così come richiamata dalla nostra Costituzione".
"C'è grande voglia di contrastare l'involuzione e l'ombra pessimista di scarsa crescita - ha concluso il presidente – che tutti oggi continuano a rimarcare con forza. Dobbiamo puntare a innovare, perché l'innovazione è il vero motore di crescita".
Ecco i 40 Comuni bergamaschi interessati dal provvedimento:
Alzano Lombardo
Ambivere
Azzano San Paolo
Bergamo
Bolgare
Bonate Sopra
Bonate Sotto
Brembate di Sopra
Brusaporto
Calusco d'Adda
Capizzone
Capriate San Gervasio
Caprino Bergamasco
Caravaggio
Castel Rozzone
Castelli Calepio
Chiuduno
Cologno al Serio
Colzate
Costa Volpino
Curno
Dalmine
Fara Gera d'Adda
Fuipiano Valle Imagna
Gazzaniga
Lallio
Martinengo
Morengo
Nembro
Oltre il Colle
Orio al Serio
Osio Sotto
Palosco
Presezzo
Rovetta
San Paolo d'Argon
Seriate
Treviglio
Verdello
Zogno