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24 gennaio 2013Trasporto stradale

Le piu' importanti opere stradali lombarde del 2013

Siamo ancora in crisi, ma si sta lavorando per uscirne in fretta. Per fare questo, più che in alto si guarda in basso, alle infrastrutture, considerate la vera leva per la crescita del Paese e per il rilancio dell’economia.

Un focus sui grandi cantieri di opere già avviate che, attese da tempo da chi vede il proprio business penalizzato da una “velocità” commerciale sull’attuale rete stradale divenuta ormai del tutto inadeguata, devono rispettare un cronoprogramma serrato per riuscire a chiudere entro i prossimi due anni.

Bre.Be.Mi., Pedemontana Lombarda e TEEM (Tangenziale Est esterna milanese) sono le tre grandi opere lombarde (finanziate con lo strumento del project financing) che per il 2015, anno dell’Expo, rivoluzioneranno la viabilità di una Regione attraversata da almeno il 50% delle merci in transito sul territorio nazionale, e di una Provincia che da sola produce il 10% del Pil.

Particolare attenzione soprattutto sulla direttissima Milano-Brescia (62 Km), l’alternativa alla congestionatissima A4 detta appunto Bre.Be.Mi., non solo la prima autostrada in Italia ad essere realizzata in totale autofinanziamento, ma anche la prima ad arrivare al traguardo aprendo al traffico, in tutta la sua totalità, entro la fine di quest’anno.

I tempi di chiusura dei lavori (iniziati nel 2009) entro il 2013 sono stati confermati dall’ex Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nel luglio 2012, in occasione del dissequestro degli ultimi 8 km del cantiere ribadendo che “la realizzazione dell’opera si era svolta secondo modalità regolari”. Negli ultimi mesi si è recuperato il ritardo accumulato in seguito a questa vicenda e l’opera, che a luglio 2012 aveva superato il 50% della sua realizzazione, a novembre ha visto la stesa del primo strato di asfalto, quindi procede secondo la tabella di marcia.

La nuova autostrada, che sarà attraversata da flussi giornalieri di traffico pari a circa 40.000 veicoli all'apertura e quasi 60.000 a regime, consentirà di risparmiare 6,8 milioni di ore all’anno nel traffico e permetterà 382 milioni di euro d’incremento annuo per il PIL.

Quello appena cominciato sarà un anno importante anche per TEM e Pedemontana lombarda, che terremo monitorate per vedere se rispetteranno l’“imminente” scadenza dopo le recenti vicende finanziarie che hanno comportato il rischio di interruzione dei lavori a causa del rallentamento degli investimenti. La scadenza del 2013 non si riferisce al completamento vero e proprio delle opere, ma a passaggi fondamentali.

Per la Pedemontana lombarda, 67 Km di autostrada che collegheranno direttamente le province più ricche della Lombardia (Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como e Varese) bypassando il nodo milanese lasciato a sud del tracciato, si prevede l’apertura entro fine anno del primo lotto (quello tra Cassano Magnago e Lomazzo), attualmente in fase avanzata di realizzazione, con apertura al traffico a inizio 2014.

L’opera, supera i 5 miliardi di euro ed è realizzata in project financing, con una quota minoritaria da parte dello Stato, sempre nel corso dei primi mesi del 2013 dovrebbe vedere l’avvio dei cantieri del secondo macrolotto da 1,7 miliardi che, ed è ancora in attesa del progetto esecutivo.

L’apertura al traffico dell’intero sistema viabilistico, i cui lavori sono iniziati nel 2010, è invece fissata, prima dell’inaugurazione dell’Expo 2015.