I porti fluviali del Reno svizzero hanno movimentato lo scorso anno 7,2 milioni di tonnellate di merce, segnando un incremento del 27% rispetto al 2011. In particolare, sono cresciute le importazioni, grazie ai prodotti petroliferi. I container mostrano una crescita del dieci percento.

 

Il forte incremento percentuale deriva anche dal fatto che il 2011 è stato un anno critico per la navigazione renana, a causa si alcuni incidenti che hanno bloccato il traffico fluviale nella parte superiore, ossia quella svizzera. Comunque, la crescita è stata reale ed i volumi movimentati dai porti hanno raggiunto il livello del 2008 e sono di poco sotto al record assoluto di 8,25 milioni di tonnellate del 2002.

Secondo l'analisi di Schweizerischen Rheinhäfen, l'incremento del 2012 è dovuto soprattutto all'aumento delle importazioni di prodotti petroliferi destinati alle raffinerie. Anche il traffico di container segna un buon incremento, pari al 9,5%. I porti renani svizzeri hanno movimentato 102.240 teu, il secondo miglior risultato dopo quello del 2007 (104.366 teu). E questa tendenza dovrebbe proseguire, almeno secondo uno studio dell'Università di San Gallo, secondo cui il traffico fluviale di container tra la Svizzera ed i porti del Nord Europa crescerà ancora per i prossimi vent'anni, grazie soprattutto all'espansione del porto di Rotterdam, che è connesso direttamente ai porti svizzeri. In vista di tale crescita, Schweizerischen Rheinhäfen e la ferrovia svizzera FSS Cargo hanno programmato un nuovo terminal container a Basilea Nord.