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4 marzo 2013Trasporto ferroviario

Il progetto della Torino-Lione va avanti

Il mutato assetto politico non dovrebbe cambiare il corso della realizzazione della Nuova Linea Torino Lione (NLTL). Questo, almeno, è quanto afferma con sicurezza Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti che rispondendo ad una domanda sugli esiti del progetto dell'Alta velocità in Val di Susa alla luce dell'affermazione netta del Movimento 5 Stelle che dell'abolizione del progetto ha fatto uno dei punti qualificanti, ha spiegato: “Il progetto va avanti come previsto, non c’è nessuna novità”.
 
Passera, tuttavia, ha poi precisato: “Il metodo deve essere quello della partecipazione e del confronto. Abbiamo depositato, e questo è cosa molto importante, un disegno di legge per introdurre anche in Italia il cosiddetto debat publique”. Si tratta di un metodo normato dalla legge di coinvolgimento dei territori locali e delle popolazioni ogni volta si debba realizzare una grande opera. Il metodo è stato proposto e sviluppato all’interno dell’Osservatorio Valsusa presieduto dal Commissario di Governo Mario Virano. 
Si tratta, ha spiegato Passera, di un “meccanismo di discussione con le comunità locali”, che prevede “fin dall'inizio - sottolinea Passera - delle implicazioni, dei ritorni, delle ricadute sul territorio delle grandi opere”.
 
Il Ministro ha poi sottolineato che se questo metodo fosse stato applicato sin dall'inizio per bene “forse anche tanti problemi che abbiamo avuto sulla Tav Torino - Lione non ci sarebbero stati”. Passera ha poi ricordato come nel corso di questi ultimi anni siamo state introdotte “tante correzioni proprio grazie ad un confronto con le amministrazioni locali e le comunità locali arrivando alla fine ad un progetto per molti versi ottimale”. Adesso, ha concluso Passera, il Disegno di legge sul debat publique è "in eredità al prossimo Parlamento”.