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12 marzo 2013Generale

Con la fusione Atlantia/Gemina nasce il maxi-polo infrastrutturale italiano

Il cda di Atlantia e Gemina, le holding di autostrade e aeroporti entrambe controllate dai Benetton, hanno dato il via libera alla fusione tra le due Società. L'operazione, comunicata in una nota congiunta, prevede un rapporto di cambio fissato in una nuova azione Atlantia, che rimarrà la sola holding quotata “con un'elevata capitalizzazione e un ampio flottante” per ogni 9 azioni ordinarie Gemina.

Per il via definitivo alla fusione, si è dovuto attendere l'avallo dei Consiglieri indipendenti poiché entrambe le Società fanno capo al medesimo gruppo di controllo.  Il processo dovrebbe concludersi entro la primavera. E' prevista una prima convocazione assembleare per il prossimo 30 aprile ed una seconda il 15 maggio.

“La fusione darà vita a una realtà di primaria rilevanza internazionale nel settore delle infrastrutture autostradali e aeroportuali”- si legge nel comunicato- “Un operatore leader mondiale nel settore delle concessioni con 5mila chilometri di autostrade a pedaggio e oltre 41 milioni di passeggeri aeroportuali nel 2012.”

La fusione andrebbe a vantaggio di Gemina che ha un debito di circa 900 milioni e poca capacità di rivolgersi al mercato per i finanziamenti necessari ad  affrontare gli investimenti previsti per potenziare lo scalo di Fiumicino, stimati in circa 2,5 mld in dieci anni. Ma anche il gruppo Atlantia ambirebbe ad affrontare il mercato aeroportuale nel Sud America.
 

Pubblicato martedì 12 marzo 2013