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14 marzo 2013Trasporto ferroviario

Tav, a Brescia entro il 2016 E spuntano due necropoli

«Sono già stati eseguiti 400 espropri». Il sindaco di Caravaggio: restino verdi le aree tra la nuova ferrovia e l'autostrada Brebemi
Procedono spediti i lavori per la realizzazione della tratta ferroviaria dell'Alta Velocità Treviglio-Brescia, che dovrebbe essere ultimata entro la fine del 2016. I rappresentanti del consorzio Cepav Due, titolare dell'infrastruttura, hanno incontrato ieri nella sede della Provincia i rappresentanti dei Comuni interessati alla tratta, per fare il punto sull'avanzamento dei lavori, illustrando il progetto nei dettagli. L'incontro è stato introdotto dal presidente della Provincia Ettore Pirovano: «La Tav è estremamente importante per garantire un'alternativa concreta al trasporto delle merci. Sento tanto parlare di web, ma i prodotti delle nostre aziende attraverso la fibra ottica non vanno da nessuna parte. L'auspicio è quello di gestire al meglio questa nuova infrastruttura, anche con la collaborazione dei sindaci».
Il progetto della Tav Milano-Verona, di cui fa parte la tratta Treviglio-Brescia, ha avuto un iter particolarmente lungo: si è iniziato a discuterne nel 2000, ma solo nel 2011 è stato sottoscritto l'accordo tra Rfi spa, l'azienda delle Ferrovie dello Stato e Cepav Due, consorzio a maggioranza Saipem (società del gruppo Eni), committente dei lavori. «Questo progetto si inserisce all'interno della direttrice Alta Velocità est-ovest, che collegherà Venezia a Torino - spiega Roberto Uberti, presidente di Cepav Due -. Se la tratta Milano-Treviglio è stata conclusa nel 2007, ora ci spingiamo verso Brescia con un progetto della lunghezza di 39,6 chilometri: su questa linea i treni raggiungeranno la velocità di 300 chilometri orari».
 
La tratta in costruzione partirà dall'interconnessione tra l'attuale Milano Venezia e la linea regionale per Treviglio Ovest e Bergamo, in territorio di Cassano d'Adda: dopo il sovrappasso della linea ferroviaria per Cremona, grazie al nuovo viadotto «Caravaggio», all'altezza di Mozzanica, i treni raggiungeranno Brescia affiancando la futura autostrada Brebemi. Oltre al viadotto, Cepav Due prevede anche di realizzare, in collaborazione con Cal spa (la Concessionaria delle autostrade lombarde) due viadotti per scavalcare la ferrovia: il primo collegherà Treviglio a Caravaggio, il secondo Covo ad Antegnate. «Durante l'avanzamento dei lavori abbiamo rinvenuto diversi reperti archeologici di diverse epoche, ad esempio una necropoli romana a Bariano e un centinaio di tombe di epoca alto medievale a Casirate d'Adda - continua Uberti -. Stiamo lavorando a stretto contatto con la sovrintendenza per capire come gestire questi importanti ritrovamenti».
 
La costruzione della nuova linea ferroviaria porta con sé anche inevitabili problemi di gestione del territorio, a partire dagli oltre 400 espropri eseguiti dal consorzio: «Sono situazioni spiacevoli, anche perché in alcuni casi non si è trattato solo di terreni ma anche di abitazioni - precisa il presidente di Cepav 2 -. Fortunatamente le amministrazioni locali ci hanno aiutato, e nella maggior parte dei casi non abbiamo riscontrato particolari difficoltà». Visto che il 56% della lunghezza della linea interesserà il territorio bergamasco, all'incontro hanno preso parte diversi amministratori della Bassa: tra loro il sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini, che insieme a Alberto Brivio, presidente di Coldiretti Bergamo, ha sollevato perplessità sulla gestione delle «aree interposte», le cosiddette «terre di nessuno» che si verranno a creare tra le direttrici di Tav e Brebemi: «Si tratta di un tema molto sentito dalla cittadinanza - commenta Prevedini -. L'auspicio è di avere risposte in tempi brevi: speriamo che quei terreni vengano utilizzati come verde».
 
Fabio Spaterna