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18 marzo 2013Generale

L'UE discute di trasporto pulito

Il Consiglio ha svolto uno scambio di opinioni sull'iniziativa della Commissione "Energia pulita per i trasporti". L'obiettivo è eliminare la dipendenza dai combustibili fossili e ridurre le emissioni di gas a effetto serra dovute ai trasporti. Esso dovrebbe essere raggiunto accelerando la diffusione sul mercato di combustibili alternativi e veicoli adatti al loro impiego.

Leo Varadkar, ministro dei trasporti irlandese che ha presieduto la riunione, ha definito la proposta della Commissione "visionaria. Noi tutti vogliamo ridurre la nostra dipendenza dal petrolio, e in particolare dal petrolio importato, e la maggior parte degli Stati membri riconosce che la miglior risposta al cambiamento climatico deve abbracciare la nuova tecnologia."

Ai fini dell'accettazione da parte dei consumatori e dell'ulteriore sviluppo della tecnologia da parte dell'industria, è indispensabile che sia disponibile in tutta l'UE un livello minimo di infrastrutture per i combustibili alternativi: elettricità, idrogeno e gas naturale. Attualmente l'evoluzione viene ostacolata da due ragioni principali: i prezzi elevati dei veicoli e la mancanza di stazioni di rifornimento o di ricarica.

La Commissione propone una direttiva che prevede obiettivi di sviluppo delle infrastrutture da parte di ogni Stato membro, quali un numero minimo di punti ricarica per i veicoli elettrici e punti di rifornimento per il gas naturale e l'idrogeno.

La proposta stabilisce inoltre requisiti in materia di norme tecniche comuni a livello di UE, inclusa una presa comune standard per i veicoli elettrici.
Gli Stati membri hanno accolto favorevolmente l'obiettivo generale della proposta ma hanno espresso preoccupazioni circa il finanziamento delle misure nonché gli obiettivi e le scadenze.

Inoltre, talune delegazioni ritengono che si debba tener conto delle particolari condizioni regionali. È stato inoltre sollevato il problema degli standard e della tecnologia, che sono ancora in evoluzione.