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20 marzo 2013Trasporto stradale

Pedemontana Lombarda a rischio

Milano, 19 marzo 2013 -La crisi finanziaria locale e nazionale rischia di bloccare la realizzazione completa della Pedemontana Lombarda. Secondo quanto denunciato dal settimanale “Edilizia e territorio” del Sole 24Ore, infatti, tutti i cantieri del primo lotto starebbero per bloccarsi a causa dei mancati pagamenti.

In gioco tre autostrade nazionali (Brebemi, Pedemontana e Tem) e due regionali (Broni-Mortara e Cremona-Mantova). A conti fatti si tratta di opere che in totale valgono circa 11 miliardi, di cui circa 6,5 di lavori. Ma, in particolare, la Cremona-Mantova e la Broni-Mortara devono ancora superare completamente il percorso di approvazione.

Dietro la serie di opere, sono sostanzialmente due committenti: da un lato la Regione Lombardia che nel 2003 ha creato Infrastrutture Lombarde (concedente per le due opere a carattere regionale, al 100% controllata dal Pirellone), dall’altro Cal creata nel 2007 da Anas e Regione per le tre tratte nazionali.

La presenza di Cal è stata fondamentale per far decollare Brebemi, Pedemontana e Tem che infatti hanno superato gli scogli approvativi. Le tre autostrada, tuttavia, si sono poi scontrate con i problemi finanziari, pesanti per Pedemontana e Tem. Più complicata la situazione della Pedemontana che ha rischiato un vero blocco dei cantieri a febbraio quando non si è riusciti a pagare il Sal e con il general contractor (guidato da Impregilo) arrivato a porre come ultimatum fine marzo per trovare le risorse necessarie ad andare avanti. “Ma Pedemontana – viene fatto notare -, ha le casse vuote visto che le banche non hanno rinnovato il prestito ponte da 200 milioni e dalla Milano-Serravalle si aspetta un aumento di capitale fin qui disatteso (è in corso una gara per la cessione delle quote ma con il bando che scade a luglio)”.

Sotto accusa, tuttavia, ci sarebbe l'intera impalcatura finanziaria per un'opera che vale 5 miliardi con gli oneri, perché l'equity per 536 milioni è considerata insufficiente da parte del mondo creditizio che vorrebbe dai soci della concessionaria una partecipazione vicina al miliardo.

Situazione simile per Tem che, tuttavia, per qualche mese dovrebbe vivere una storia più “tranquilla” per la presenza di un prestito ponte da 120 milioni di euro il cui tiraggio però è partito solo per 53 milioni mentre le banche attendono che i soci sottoscrivano l'aumento di capitale.

Ancora diversa la situazione delle autostrade locali. La Cremona-Mantova ha superato la Via ma deve ancora affrontare la conferenza dei servizi. È invece ancora ferma alla VIA la Broni-Mortara tra richieste di integrazioni e monitoraggi ulteriori voluti dal ministero dell'Ambiente.
Andrea Zaghi