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21 gennaio 2009Logistica e intermodalità
LA CRISI ECONOMICA FRENA LA CRESCITA DEL TRASPORTO COMBINATO
Chiasso – L'operatore del trasporto combinato Hupac ha chiuso il 2008 con una crescita del traffico dell'1,8%. L'impresa affronta il calo congiunturale con il consolidamento della rete e misure volte all'incremento della competitività.
Lo scorso anno l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia 702.308 spedi-zioni stradali. Mentre nel primo trimestre si sono ancora registrati tassi di crescita a due cifre, nel corso dell'anno la dinamica si è appiattita a seguito del calo congiunturale. Nell'ultimo trimestre il volume di traffico è stato nettamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "Il settore logistico è interessato direttamente dalla recessione economica in quanto fornitore di servizi dell'industria", spiega Hans-Jörg Bertschi, presidente del Consiglio di Amministrazione di Hupac SA. "Con la flessione della produzione industriale si riduce anche la domanda di servizi di trasporto. Il trasporto combinato e Hupac non sono esclusi da questo processo".
Sviluppo del traffico Nel settore commerciale Shuttle Net (trasporto combinato non accompagnato), tuttavia, a fine anno Hupac ha registrato una crescita del 2,5% rispetto al 2007. Il traffico transalpino attraverso la Svizzera è diminuito del 2,3%, mentre il nuovo traffico attraverso l'Austria è aumentato del 6,3%. Il trasporto combinato non transalpino ha ottenuto un aumento del 14,1%. Il settore commerciale dell'Autostrada Viaggiante, che sulla tratta del San Gottardo è soggetto a forti limitazioni infrastrutturali, ha registrato una flessione del 20,3%.
Misure ed investimenti Nonostante il calo della domanda, Hupac mantiene la sua rete di trasporti. Dove necessario si ottimizzano gli schemi operativi e si eliminano le capacità in eccesso. Una rigorosa gestione dei costi in stretta collaborazione con i partner contribuisce a superare la crisi con strutture snelle e prezzi concorrenziali. Numerosi investimenti vengono portati avanti come da programma, come ad esempio la costruzione del terminal Hupac ad Anversa e l'ulteriore potenziamento dell'impianto di trasbordo di Busto Arsizio-Gallarate presso Milano. Il direttore di Hupac Bernhard Kunz: "Manteniamo i nostri obiettivi e la nostra strategia di crescita. Dove è opportuno potenziamo sistematicamente le capacità".
Nuovi collegamenti Ciò vale anche per la rete di trasporti che Hupac continua ad adeguare alle esigenze del mercato nonostante la crisi economica. A metà dicembre è stato introdotto un nuovo schema operativo per il traffico tra Duisburg e l'Europa sudorientale, con collegamenti giornalieri diretti per Vienna, Enns, Krems e Budapest. A inizio anno è partito un nuovo collegamento tra Taulov e Verona attraverso il Brennero con quattro coppie di treni alla settimana, in collaborazione con l'italiana Cemat. Per i prossimi mesi è prevista l'introduzione di ulteriori collegamenti verso l'Europa sudorientale e sudoccidentale, mentre sull'asse nord-sud sono in preparazione nuove soluzioni di trasporto via Lötschberg per il segmento dei semirimorchi.
Lo scorso anno l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia 702.308 spedi-zioni stradali. Mentre nel primo trimestre si sono ancora registrati tassi di crescita a due cifre, nel corso dell'anno la dinamica si è appiattita a seguito del calo congiunturale. Nell'ultimo trimestre il volume di traffico è stato nettamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "Il settore logistico è interessato direttamente dalla recessione economica in quanto fornitore di servizi dell'industria", spiega Hans-Jörg Bertschi, presidente del Consiglio di Amministrazione di Hupac SA. "Con la flessione della produzione industriale si riduce anche la domanda di servizi di trasporto. Il trasporto combinato e Hupac non sono esclusi da questo processo".
Sviluppo del traffico Nel settore commerciale Shuttle Net (trasporto combinato non accompagnato), tuttavia, a fine anno Hupac ha registrato una crescita del 2,5% rispetto al 2007. Il traffico transalpino attraverso la Svizzera è diminuito del 2,3%, mentre il nuovo traffico attraverso l'Austria è aumentato del 6,3%. Il trasporto combinato non transalpino ha ottenuto un aumento del 14,1%. Il settore commerciale dell'Autostrada Viaggiante, che sulla tratta del San Gottardo è soggetto a forti limitazioni infrastrutturali, ha registrato una flessione del 20,3%.
Misure ed investimenti Nonostante il calo della domanda, Hupac mantiene la sua rete di trasporti. Dove necessario si ottimizzano gli schemi operativi e si eliminano le capacità in eccesso. Una rigorosa gestione dei costi in stretta collaborazione con i partner contribuisce a superare la crisi con strutture snelle e prezzi concorrenziali. Numerosi investimenti vengono portati avanti come da programma, come ad esempio la costruzione del terminal Hupac ad Anversa e l'ulteriore potenziamento dell'impianto di trasbordo di Busto Arsizio-Gallarate presso Milano. Il direttore di Hupac Bernhard Kunz: "Manteniamo i nostri obiettivi e la nostra strategia di crescita. Dove è opportuno potenziamo sistematicamente le capacità".
Nuovi collegamenti Ciò vale anche per la rete di trasporti che Hupac continua ad adeguare alle esigenze del mercato nonostante la crisi economica. A metà dicembre è stato introdotto un nuovo schema operativo per il traffico tra Duisburg e l'Europa sudorientale, con collegamenti giornalieri diretti per Vienna, Enns, Krems e Budapest. A inizio anno è partito un nuovo collegamento tra Taulov e Verona attraverso il Brennero con quattro coppie di treni alla settimana, in collaborazione con l'italiana Cemat. Per i prossimi mesi è prevista l'introduzione di ulteriori collegamenti verso l'Europa sudorientale e sudoccidentale, mentre sull'asse nord-sud sono in preparazione nuove soluzioni di trasporto via Lötschberg per il segmento dei semirimorchi.