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3 aprile 2013Generale
Tempi rapidi per le grandi infrastrutture energetiche Ue
Via libera da parte del Consiglio alle nuove regole per velocizzare la realizzazione delle grandi reti energetiche.
Con il regolamento adottato nei giorni scorsi i tempi per ricevere le autorizzazioni saranno ridotti al massimo a tre anni e mezzo, mentre i costi amministrativi saranno tagliati del 30% per i promotori.
A beneficiare delle nuove norme saranno però solo quei progetti infrastrutturali ''chiave'' e ''di interesse comune'', che coinvolgono almeno due Stati membri e che rientrano nei 12 corridoi energetici prioritari identificati da Bruxelles.
Queste iniziative potranno anche beneficiare dei fondi Ue attraverso la Connecting Europe Facility (Cef), per cui nel bilancio pluriannuale 2014-2020 sono stati stanziati circa cinque miliardi.
La Commissione europea dovrà fornire una prima selezione di progetti entro il 31 luglio.
Le interconnessioni che riguardano l'Italia sono in particolare quelle per la rete elettrica con Francia e Slovenia, e i gasdotti con Malta, Francia, Slovenia, Austria e con i Paesi del Corridoio Sud. Il via libera formale del Consiglio Ue, che fa seguito a quello dell'Europarlamento, è stato salutato come una svolta dal commissario Ue all'energia, Guenther Oettinger, secondo cui ne beneficeranno sia consumatori che imprese.