INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

11 aprile 2013Generale

Per Expo legge speciale e un unico commissario straordinario

C'è «la necessità di una legge speciale per Expo Milano 2015 perché non si può andare avanti in una situazione di incertezza e dovrà essere simile a quelle per il Giubileo e per le Olimpiadi invernali di Torino che hanno funzionato»: così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia sintetizza l'incontro avuto con il governatore lombardo Roberto Maroni.

Nel faccia a faccia, definito «cordiale» e in cui sarebbe stata confermata «la reciproca fiducia istituzionale e personale», i due hanno concordato anche sulla necessità di un commissario unico che riunisca i ruoli di commissario straordinario (oggi è il sindaco Pisapia) e generale (l'ex governatore Roberto Formigoni), una condizione necessaria «per coniugare efficienza e legalità».

«Io sono assolutamente disponibile a fare immediatamente un passo indietro e lasciare il mio ruolo di commissario», ha assicurato Pisapia. Serve infatti «una persona che si occupi a tempo pieno» di tutto quanto è legato all'evento e che «rappresenti e abbia la fiducia di entrambe le istituzioni», hanno aggiunto.

Le richieste, ha spiegato Maroni, «le porterò a Roma, al Consiglio dei Ministri, all'attenzione del Governo». Il soddisfacimento delle due condizioni è fondamentale, per entrambi. «Sì, possiamo farcela a completare tutte le infrastrutture in tempo utile purché ci siano queste due condizioni», ha continuato il governatore.
 
A chi gli faceva notare la sua posizione in campagna elettorale di conferma di Formigoni a commissario generale, il leader leghista ha infine risposto: «Allora non ero ancora stato eletto e ora ho avuto modo di fare delle verifiche». Quindi ha concluso: «Il commissario lo deciderà il Governo».

Redazione Milano online