Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. comunica di aver ricevuto due importanti comunicazioni riguardanti la propria controllata Autostrada Pedemontana Lombarda.
 
Concessioni Autostradali Lombarde (CAL) ha confermato, con una lettera arrivata venerdì 19, l’estensione del contributo pubblico dal 35% all’80% per la realizzazione del tratto A1 (con l’inclusione dello svincolo di Lomazzo) di Pedemontana. Grazie a questa decisione, l’Ente concedente verserà ulteriori 97 milioni di Euro con valuta 24/04/2013 per la realizzazione della tratta, fondamentale snodo del più ampio piano di rinnovamento delle infrastrutture autostradali lombarde.
 
Sempre oggi, Milano Serravalle ha ricevuto da Intesa Sanpaolo la lettera di conferma della proroga del prestito ponte bancario del valore di 200 milioni di euro a favore di Autostrada Pedemontana.
L’Istituto bancario, in qualità di agente del pool di Banche sottoscrittrici del prestito, ha confermato la proroga tecnica del finanziamento al 30/04/2012, con efficacia retroattiva al 17/11/2013 e senza prevedere il pagamento di penali.
Le Banche finanziatrici si sono inoltre impegnate nella concessione di una proroga tecnica al 30/06/2013 e una proroga lunga al 30/06/2014.
 
Il Presidente di Milano Serravalle, Marzio Agnoloni, ha informato circa le avvenute conferme il Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione.
 
Le due lettere formalizzano gli impegni presi da CAL e degli Istituti di credito all’interno del progetto realizzazione di Autostrada Pedemontana Lombarda e costituiscono un ulteriore passo avanti nel solco di quanto già fatto recentemente da Milano Serravalle con la sottoscrizione dell’aumento di capitale da 68 milioni di Euro ed il finanziamento per gli ulteriori 32 milioni.
 
“Le conferme sono un segnale significativo – ha commentato Marzio Agnoloni, Presidente di Milano Serravalle - in un momento di così grandi difficoltà economica a livello nazionale ed internazionale costituiscono una garanzia importante per il rispetto dei tempi del cronoprogramma e per la salvaguardia occupazionale dei circa 1.500 addetti impegnati nella realizzazione dell’opera”.