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22 aprile 2013Generale

Expo, la Regione torna a chiedere poteri speciali

(Ln - Milano) "Il successo dell'Expo del 2015 passa da un cambio di mentalità. Bisogna cioè passare dalle parole ai fatti, perché il tempo delle chiacchiere e delle supposizioni è finito". L'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, intervenendo su delega del presidente della Regione alla presentazione della gara internazionale per la progettazione del Padiglione Italia, torna dunque a chiedere a gran voce al Governo "una legge e poteri speciali". "Con gli strumenti a disposizione - ha detto - si è già fatto tantissimo. Ora bisogna definitivamente svoltare e concentrarsi sull'avvio delle opere. Expo ha bisogno che questi poteri vengano conferiti prestissimo per consentire al commissario di intervenire il prima possibile". Alla cerimonia era presente anche l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro.

 

IL PADIGLIONE ITALIA - Insomma, Expo è una vetrina, una sfida troppo grande, troppo importante e affascinante, che va assolutamente vinta. E, proprio tenendo conto di questi ambiziosi obiettivi, 68 studi di architettura si sono sfidati per realizzare il Padiglione Italia. Se l'è aggiudicato lo studio Nemesi&Partners insieme a Proger e Bms Progetti, presentando un'elaborazione che comprende sia Palazzo Italia (circa 12.000 metri quadrati) che gli altri padiglioni posti lungo il Cardo che, a loro volta, ospiteranno una molteplicità di attività espositive e istituzionali lungo un viale di quasi 350 metri. Il padiglione, concepito come una comunità riunita intorno a una piazza, sarà non solo lo specchio dell'Italia e delle sue eccellenze, ma anche una "piccola città", dove i visitatori potranno vivere le emozioni tipiche del nostro Paese.

 

UNA SFIDA AFFASCINANTE - La grande partecipazione al bando - ho sottolineato l'assessore alle Infrastrutture - dimostra il grande interesse internazionale che la manifestazione suscita. Oggi abbiamo dato al mondo un grande segnale di dinamicità che, mi auguro, faccia da traino per i Paesi che ancora non hanno aderito". "A chi ha vinto - ha concluso - rivolgo un caloroso 'in bocca al lupo' per il lavoro che dovrà cominciare prestissimo, agli altri chiedo di non mollare, ma di continuare a collaborare con noi per rendere sempre più bello questo importante appuntamento".

(Lombardia Notizie)