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24 giugno 2013Trasporto stradale
Autotrasporto, Girlanda: Arco alpino imprescindibile cerniera
“L’arco alpino ha per l’Italia una rilevanza speciale ed è basilare salvaguardarne le importanti peculiarità ambientali, anche a tutela della salute della popolazione locale.
Questi obiettivi vanno coniugati con il ruolo svolto dall’area quale imprescindibile cerniera di connessione con il mercato unico europeo e i mercati internazionali, in virtù dei vitali assi stradali e ferroviari necessari per l’interscambio commerciale in essa presenti”.
È stata questa la premessa dell’intervento del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda, alla conferenza informale dei ministri dei Trasporti dei Paesi dell’arco alpino, che è iniziata oggi a Berchtesgaden, in Germania.
“L’esigenza di rafforzamento della sicurezza della circolazione nell’area e quella di garantire un futuro ai trasporti transalpini nel principio della sostenibilità sono finalità che condividiamo ma che non possono prescindere dalla realizzazione delle infrastrutture essenziali e in ciò tutti i governi dei Paesi qui rappresentati sono chiamati ad impegni di grande responsabilità, creando le condizioni di base affinché i modi di trasporto alternativi al “tutto strada” siano chiamati a fornire servizi concorrenziali; impegnando così, nei fatti, gli operatori a importanti progressi in termini di qualità dell’offerta”.
“Ritengo – ha continuato Girlanda – che la comodalità rappresenti la chiave in grado di non penalizzare i mercati, in un’ottica volta al miglior equilibrio modale e alla riduzione degli impatti sull’ambiente.
L’Italia è particolarmente attenta alla salvaguardia della libera circolazione delle merci e dell’offerta dei servizi di trasporto sulla ‘via alpina’ e, pertanto, ogni ostacolo che interessi tali itinerari, inevitabilmente, andrebbe a colpire, in particolare, l’economia italiana, ma, comunque, tutta l’economia europea, visto il rilievo complessivo degli scambi con l’Italia. Sicurezza e tutela dell’ambiente, quindi, possono e debbono convivere con le esigenze derivanti dalle necessità economiche e dal rispetto dei vincoli giuridici contratti a diversi livelli.
Occorre prudenza riguardo a ipotesi di misure capaci di condizionare il trasporto di merci transalpino. L’Italia, non farà mancare il proprio impegno perché le citate infrastrutture transalpine diventino realtà, ponendo in tal modo le condizioni per scenari dei traffici più equilibrati. Al contempo – ha concluso Girlanda – da parte italiana è stato anche attivato un intervento di agevolazione per l’acquisizione di veicoli pesanti di categoria euro VI, come, del resto, auspicato nelle Conclusioni della Conferenza dei Seguiti di Zurigo di Lipsia 2012. Poiché i veicoli di standard più recenti vengono ordinariamente utilizzati nei traffici internazionali, di tale intervento si gioverà, certamente, in primo luogo il traffico transalpino”.