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25 luglio 2013Trasporto stradale
Sbloccati i 100 milioni che Tem investira' per la sicurezza stradale nel Lodigiano
L’Amministratore delegato Stefano Maullu e il commissario straordinario della Provincia di Lodi Cristiano De Vecchi hanno firmato, presso la Sala ex Chiesetta della Provincia di Lodi, il «Protocollo d’intesa relativo al trasferimento dalla Concessionaria Tangenziale Esterna Spa alla Provincia di Lodi delle opere stradali e delle piste ciclopedonali connesse alla Tangenziale Est Esterna di Milano».
La sigla di quest’accordo, consentirà a TE e al Consorzio Costruttori TEEM di intraprendere, già dal prossimo ottobre e contestualmente alla realizzazione del tracciato autostradale (entrata in esercizio prevista per la seconda metà del 2015 di Expo), la costruzione delle arterie viarie secondarie e dei percorsi per la mobilità dolce inseriti nel Progetto esecutivo dell’infrastruttura-sistema.
Tutte le arterie e le piste ciclopedonali comprese nel Protocollo, peraltro auspicate da almeno trent’anni, pure nell’ottica di una maggiore sicurezza stradale, soprattutto dai pendolari e dai ciclisti e destinate a rimanere nel mondo delle idee senza l’impiego di capitali prevalentemente privati, sono state illustrate, nell’ambito della conferenza stampa, dall’ingegner Francesco Pignone e sono visionabili sul sito www.tangenziale.esterna.it.
«TE investirà nel Lodigiano 100 dei 300 milioni di euro riservati dal Piano economico-finanziario di TEEM al potenziamento e alla riqualificazione delle rete di Strade Provinciali e Comunali nonché alla realizzazione di nuove piste ciclabili (13 dei 30 chilometri totali riguardano il Lodigiano) e di nove Progetti speciali ambientali - ha dichiarato Maullu -. L’infrastruttura-sistema, in avanzato stato di costruzione per quanto concerne il tracciato autostradale anche nel Lotto C cantierizzato tra Lodigiano e Sud Milano, modernizzerà i collegamenti autostradali, ordinari e “verdi” di questi territori congestionati dal traffico veicolare e pesante.
La firma del Protocollo d’intesa sblocca, di fatto, l’apertura dei cantieri inerenti le opere connesse da costruire nel Lodigiano e sancisce il principio che la rete esterna al tracciato di TEEM debba essere gestita da un Ente pubblico. E questo al triplice scopo di salvaguardare i cittadini, traguardare Expo e anticipare l’eventuale istituzione della Città metropolitana».
«L’effetto anticrisi di TEEM in termini di occupazione e di sviluppo è indiscutibile - ha aggiunto Devecchi -. La realizzazione delle opere connesse non solo modernizzerà la rete viaria ma la renderà anche più sicura».