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31 luglio 2013Generale
Regione Lombardia: tre ordinanze per il terremoto nel mantovano
Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in qualità di Commissario delegato per l'emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012, ha firmato tre Ordinanze in favore dei territori Mantovani colpiti dal terremoto.
Con l'Ordinanza n. 26/2013 si dà attuazione alla "Fase 2" del Piano degli interventi delle opere provvisionali, in seguito allo stanziamento di ulteriori 11 milioni di euro (5 a valere sul Fondo di Solidarietà europeo e 7 sul Bilancio regionale), come annunciato a San Benedetto Po il 25 luglio scorso, in occasione della Giunta itinerante.
L'obiettivo è consentire il pieno utilizzo della sovvenzione europea aiutando i Comuni a completare le opere anche oltre il 19 dicembre 2013, termine ultimo per l'utilizzo dei Fondi comunitari. Il Piano approvato prevede 152 progetti e consente di completare gli interventi entro il 15 maggio 2014, favorendo i Comuni le cui opere sono soggette a procedure di realizzazione più complesse, come ad esempio gare d'appalto.
Ciò è possibile grazie all'assenso che Regione Lombardia ha ottenuto dalla Commissione europea circa la possibilità di rendicontare spese quietanzate fino al 19 dicembre 2013 anche a fronte di interventi non completati, purché vengano ultimati entro i sei mesi successivi.
Il secondo provvedimento firmato dal Presidente Maroni, l'Ordinanza n. 27/2013, destina contributi alle imprese non danneggiate dal terremoto, ma localizzate nello stesso territorio, per opere di adeguamento sismico.
Il contributo, a fondo perduto, sarà pari al 70% delle opere fino a un massimo di 200 mila euro, per un totale di oltre 5,5 milioni di euro stanziati. Il periodo di apertura dello sportello per la raccolta delle domande andrà dal 19 settembre al 16 dicembre 2013.
Infine, l'Ordinanza n. 28/2013 semplifica e modifica le modalità di erogazione dei contributi e di rendicontazione per le imprese danneggiate dal sisma per la ristrutturazione degli edifici, il ristoro dei danni alle scorte e ai prodotti DOP e IGP e per la delocalizzazione, rettificando l'Ordinanza n. 13/2013. Le modifiche si sono rese necessarie per rendere maggiormente accessibili le risorse da parte dei potenziali beneficiari.