di Maurizio Del Tenno, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia
Investire in infrastrutture, sviluppare la mobilità, migliorare i servizi del Trasporto Pubblico Locale per rendere competitivi i territori e permettere ai cittadini di muoversi con facilità. Non è un obiettivo ambizioso ma ciò che deve caratterizzare ogni Paese, ogni Regione soprattutto in un momento in cui le contingenze economiche non sono favorevoli. Perché oggi più che mai le infrastrutture rappresentano il volano per la ripresa. Una risorsa non solo per la Regione Lombardia, ma per l’intero sistema Paese. Nuove strade, nuove strutture al servizio dei cittadini, nuove tratte ferroviarie: ogni cantiere che viene aperto rappresenta un reale fattore di crescita per l’economia locale e nazionale. Ora più che mai, infatti, è importante riuscire a razionalizzare le risorse senza bloccare gli investimenti. Proprio per questo occorre coinvolgere i privati, realizzare i progetti in tempi brevi e rispondere alle esigenze che i diversi territori manifestano. In Lombardia si stanno realizzando grandi opere capaci di cambiare il volto della nostra Regione. Pedemontana, BreBeMi, Teem sono solo alcuni esempi delle infrastrutture che miglioreranno radicalmente la mobilità locale ottimizzando la quotidianità dei cittadini, degli imprenditori e, in particolar modo, dei pendolari. I cantieri aperti non devono e non possono essere liquidati come un disagio, ma sono una vera e propria occasione di lavoro, confronto e sviluppo. La nascita di nuove infrastrutture non porta solo ricchezza e mobilità, ma può diventare l’opportunità di partecipazione col territorio. Una partecipazione che diventerà internazionale quando il primo maggio 2015 a Milano verrà inaugurato Expo.
L’Esposizione Universale è un evento esclusivo e unico nel suo genere sul quale vogliamo concentrare le nostre forze. Come Regione Lombardia abbiamo il compito di coordinare le grandi opere infrastrutturali collegate direttamente e indirettamente al sito. Si tratta di 32 progetti per un investimento complessivo di 15 miliardi di euro. Lavori importanti che vengono periodicamente monitorati e che una volta terminati renderanno il territorio lombardo più efficiente. Progetti che vedranno la luce grazie all’impegno e alla partecipazioni di tutti i soggetti coinvolti. Ecco perché è stata importante la nomina di un Commissario unico i cui poteri straordinari auspichiamo permettano davvero di snellire numerose procedure rallentate in buona parte da vincoli burocratici.
I grandi progetti non devono però distogliere la nostra attenzione dalle piccole e variegate esigenze dei singoli territori. Ecco perché massimo impegno deve essere riservato allo sviluppo della viabilità locale e alle esigenze dei cittadini nell’ottica della massima sostenibilità ambientale attraverso il miglioramento del servizio ferroviario, tanto che allo studio vi è la possibilità di liberalizzarlo, affindando con gara uno o più lotti, entro il 2018.
I prossimi cinque anni vedranno in Lombardia la completa attuazione della riforma del Trasporto Pubblico Locale (Tpl), proseguirà l’impegno per l’estensione delle reti metropolitane, per il rinnovo del parco autobus e per il raggiungimento dell’integrazione tariffaria. Intendo porre una particolare attenzione anche nel settore delle agevolazioni tariffarie in modo da semplificare il sistema e riesaminare le categorie dei possibili beneficiari, anche in coordinamento con le politiche regionali in materia di welfare. Sarà infine approvato il nuovo regolamento del servizio taxi nel bacino aeroportuale di Milano e, anche in vista di Expo, proseguirà il sostegno della Regione per il rinnovo del parco delle auto pubbliche con vetture ibride/elettriche, prevedendo un potenziamento dell’offerta. Nel corso della legislatura saranno approvati il regolamento del demanio della navigazione interna e specifici regolamenti per la circolazione nautica, senza tralasciare lo sviluppo del servizio pubblico di navigazione di linea regionale. Anche le merci potranno essere movimentate riducendo sensibilmente l’impatto sull’ambiente e questo sarà l’impegno prioritario dei prossimi anni, anche attraverso il lavoro del Tavolo Regionale per la Mobilità delle Merci.
L’attenzione della regione sarà volta a confermare l’importanza di Malpensa, quale hub internazionale e centro del sistema aeroportuale lombardo, di Linate come City Airport, di Montichiari a prevalenza trasporto merci e come “riserva di capacità” e di Orio al Serio come aeroporto dedicato ai voli low cost. Il sistema dovrà garantire la rilevanza del ruolo economico della Lombardia in Italia e in Europa.
Del resto, da dove possiamo ripartire se non dalla Lombardia?
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L’articolo è pubblicato su leStrade giugno nella sezione Editoriale