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10 settembre 2013Trasporto ferroviario
Treni Mi-Ve, Del Tenno: dialogo aperto con il Veneto
10 settembre 2013
(Ln - Milano) Per quanto riguarda il servizio ferroviario Milano-Venezia, Regione Lombardia non taglierà alcuna delle 24 corse che, ogni giorno, Trenord effettua, per collegare il capoluogo con Verona. Allo stesso tempo, però, mancano i fondi per ripristinare le 8 corse di Trenitalia, che il Veneto ha deciso di sopprimere, da dicembre, sulla tratta Milano-Verona-Venezia. Per non complicare ulteriormente i trasferimenti dei pendolari, la Lombardia è già al lavoro con il Veneto e con Trenitalia, per fare in modo che i treni che potrebbero essere istituiti sulla tratta Verona-Venezia siano cadenzati in modo tale che chi arriva da Milano li possa tranquillamente prendere. Questo il quadro presentato dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo, in Consiglio regionale, a un'interrogazione sui problemi che potrebbero verificarsi col prossimo cambio orario.
TROPPI I TAGLI DELLO STATO - "Se siamo in questa situazione - ha evidenziato Del Tenno - lo dobbiamo soprattutto ai feroci tagli dei trasferimenti da parte del Governo centrale. Il nostro intento è quello di aiutare le altre Regioni, non di vederle come un ostacolo, ma noi proprio non possiamo sostituirci allo Stato".
LA TRATTA - La linea ferroviaria Milano-Verona-Venezia è tra le più frequentate della Lombardia, con una media di 36.000 viaggiatori al giorno. Ventiquattro corse al giorno sono svolte da Trenord sulla linea Milano-Verona e pagate dalla Lombardia. Ulteriori 8 corse sono svolte da Trenitalia sulla linea Milano-Verona-Venezia e pagate dal Veneto. Da dicembre 2013 Regione Veneto intende sopprimere unilateralmente la tratta Milano-Verona delle proprie 8 corse. Con i soldi risparmiati grazie a questo taglio, Regione Veneto intende finanziare il potenziamento del servizio sulla tratta Verona-Venezia.
UN SERVIZIO CHE COSTA 4 MILIONI - "Le 8 corse da sopprimere - ha detto ancora Del Tenno - svolgono un ruolo fondamentale, dal momento che trasportano 10.000 persone al giorno. Se la Lombardia dovesse scegliere di pagare in proprio la tratta Milano-Verona di queste otto corse, dovremmo sopportare altri costi per 4 milioni di euro all'anno".
UN OSTACOLO AL SISTEMA FERROVIARIO INTEGRATO - "Questa scelta - ha concluso Del Tenno - penalizza i 2600 viaggiatori che già oggi transitano da Verona, ma soprattutto elimina in partenza l'opportunità di creare un sistema ferroviario regionale integrato sull'intera tratta Milano-Venezia. I collegamenti Milano-Venezia resterebbero possibili solo con i treni FrecciaBianca, il cui biglietto costa almeno il doppio di quelli delle Regioni".
(Lombardia Notizie)