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13 settembre 2013Trasporto stradale
Brebemi e TEEM diventano una sola infrastruttura
Un’unica opera fatta da due grandi collegamenti infrastrutturali. Si tratta della Tangenziale Est Esterna di Milano (TEEM), che dalle 4,30 dell’11 settembre è diventata una cosa sola con la Autostrada Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi). Non si tratta solamente di una unione d’intenti – rendere la viabilità attorno al capoluogo lombardo più scorrevole -, ma di una vera unione fisica. Intanto, il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha assicurato il rispetto dei tempi per l’esecuzione dell’altra grande infrastruttura regionale: la Pedemontana.
Ad unire Brebemi e TEEM, a partire dalle 0,30 dell’11, è stato un collegamento terminato in sole quattro ore. Si tratta di una rampa che unisce le due infrastrutture che – appunto – di fatto sono diventate una sola. L’opera scavalca la linea ferroviaria Milano-Venezia in prossimità dei Comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana e completa, di fatto, lo svincolo fra la nuova arteria autostradale (32 chilometri di tracciato da Agrate Brianza a Melegnano) e la Brebemi. I lavori erano in realtà iniziati il 13 maggio scorso con la posa della carreggiata sud e, appunto, sono proseguiti il 10 settembre con la messa in opera di quella nord. Il vero collegamento – viene spiegato in una nota -, è di 7,5 chilometri ed entrerà in esercizio nel maggio 2014. Senza di esso il traffico generato da Brebemi non potrebbe essere veicolato ne' sul sistema territoriale delle Tangenziali ne' sulle Provinciali della Grande Milano (Cassanese e Rivoltana in particolare).
Importante, per ora, anche la modalità di realizzazione dell’ultima rampa. Sono stati infatti impiegati 100 tecnici che hanno posato un viadotto di 177 metri utilizzando fra l’altro una gru alta 76 metri con un braccio di 72 che ha sollevato la rampa costituita da uno scheletro metallico pesante 36 tonnellate. “Abbiamo effettuato l'intervento - ha spiegato stamattina l'Amministratore delegato di Tangenziale Esterna Spa, Stefano Maullu -, con modalità che non hanno recato alcun disagio ne' ai pendolari della linea ferroviaria ne' alla popolazione residente. Ritengo che quest'ultimo varo rappresenti plasticamente la conferma della volontà di Te e del Consorzio Costruttori TEEM di consegnare l'intera infrastruttura entro il 2015 di Expo”.
Il collegamento fra TEEM e Brebemi, è stato anche l’occasione per precisare, sempre da parte di Maullu, che si sta lavorando “con lo stesso impegno profuso sul versante dei cantieri pure sul fronte dell'architettura finanziaria dell'opera. Intendiamo – ha spiegato l’Ad -, , d'altra parte, raggiungere entro il prossimo dicembre il closing del project financing di un'infrastruttura che comporterà investimenti complessivi prevalentemente privati per due miliardi di euro. In quest'ottica va interpretato sia l'inserimento di TEEM sul sito istituzionale di Banca Europea per gli Investimenti con un'ipotesi di finanziamento che ammonterebbe a 600 milioni di euro sia la visita che Bei effettuerà presso la nostra sede societaria e i nostri cantieri”.
Previsioni ottimistiche, intanto sul fronte della Pedemontana. Nel corso di un sopralluogo ai cantieri, il Governatore Maroni ha spiegato: “La Pedemontana rappresenta un'opera infrastrutturale fondamentale per il nostro territorio e sono lieto di vedere che le cose qui, in questo cantiere, procedono bene e i tempi vengono rispettati. Questa è un'opera che verrà completata nei tempi previsti, cioè nella primavera del prossimo anno”. Maroni – che ha visitato il cantiere di Gazzada della Tangenziale Est di Varese, uno dei tratti conclusivi della Pedemontana -, ha spiegato di voler fare la stessa cosa anche per gli altri cantieri e ha aggiunto: “Non è mai facile - ha ricordato il presidente - trovare le risorse per infrastrutture così importanti come quelle che stiamo realizzando qui in Lombardia, perché ci sono complicazioni che subentrano durante i lavori e criticità da affrontare e risolvere, per questo stiamo prestando grandissima attenzione alle infrastrutture, le seguiamo giorno per giorno, soprattutto in vista di Expo 2015”.
Proprio per agevolare la realizzazione dell’opera, il Governo ha approvato la defiscalizzazione della tratta per una cifra pari a quasi 600 milioni di euro. “Una vera boccata d'ossigeno - ha sottolineato l’Assessore alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno - un intervento che certamente non risolverà tutti i problemi che via via ci troveremo ad affrontare, ma è quella miccia che ci permetterà di pianificare il futuro di Pedemontana con maggior serenità. Non era scontato perché l'operazione era ferma sul tavolo del Ministero dell'Economia e delle Finanze da diverso tempo”. In concreto la defiscalizzazione permetterà di poter proseguire nella realizzazione dell'opera con i piani finanziari in equilibrio nonostante le minori entrate causate dalla crisi finanziaria e da tutto ciò che da essa consegue.