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18 settembre 2013Trasporto ferroviario

Arcisate-Stabio, Del Tenno: si cerca una soluzione condivisa

17 settembre 2013 

(Ln - Milano) "C'è la volontà di continuare il rapporto a determinate condizioni e di arrivare a una soluzione condivisa nel minor tempo possibile. Il presidente Maroni ha incontrato il procuratore della Repubblica di Varese, per condividere il percorso che possa portare alla ri-apertura del cantiere". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo in Aula a una mozione sull'Arcisate-Stabio.

 

NUOVO INCONTRO FRA LE PARTI - "La soluzione non è semplice - ha spiegato Del Tenno -, ma stiamo lavorando per organizzare, per la prossima settimana, un incontro, che metta insieme Rfi e Ics, per tentare di arrivare a una proposta di mediazione e sciogliere i nodi di carattere economico-finanziario e per fare in modo che le parti ricomincino a dialogare. Impresa non facile, ma possibile". "La linea ferroviaria Arcisate-Stabio - ha continuato - è un'opera strategica per il territorio, che, in questi mesi, sta subendo disagi inaccettabili. Regione Lombardia, pur non avendo alcuna competenza diretta sulla gestione dei lavori e del cantiere, si è subito interessata alla vicenda, che sta creando notevoli problemi all'area varesina e sta mettendo a rischio il lavoro di molti operai impegnati nell'opera. Tutto ciò che avviene sul territorio lombardo è di nostro interesse, anche e soprattutto quando vi sono criticità e problemi, che mettono a repentaglio la serenità dei cittadini lombardi".

 

I SITI INDIVIDUATI - Il 10 settembre si è tenuto un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per condividere una possibile procedura ministeriale, che preveda l'approvazione da parte del Cipe, entro fine anno, del nuovo Piano di utilizzo delle terre, con l'individuazione dei nuovi due siti per la messa a dimora delle terre: uno nel Comune di Viggiù e l'altro in quello di Arcisate, dove è temporaneamente depositato il terreno scavato. Nel caso si dovessero utilizzare i due siti, sarà necessario attivare procedure amministrative ministeriali, poiché è prevista una variazione del quadro economico dell'intervento di competenza del Cipe.

(Lombardia Notizie)