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16 ottobre 2013Trasporto aereo
Alitalia: ok all'aumento di capitale
L'Ue valuterà l’operazione Poste-Alitalia per verificare la compatibilità con le norme sugli aiuti di Stato
Roma, 16 ottobre 2013 - Un passo avanti per il salvataggio Alitalia si è compiuto, anche se restano incertezze sull’operazione. Da una parte la posizione di Air France-Klm che potrebbe non optare la propria quota di capitale, dall’altra l’Europa chiamata da British Airways a valutare una possibile infrazione alle norme Ue sugli aiuti di Stato.
L'assemblea dei soci di Alitalia ha deliberato all'unanimità l'aumento di capitale di massimi 300 milioni da offrirsi in opzione ai soci in proporzione alla quota di capitale posseduta. Lo si legge in una nota, che precisa che i soci avranno 30 giorni di tempo dal 16 ottobre per sottoscrivere le azioni di nuova emissione.
Ai soci che avranno sottoscritto tutte le nuove azioni di loro spettanza verrà concesso un ulteriore breve periodo di tempo che verrà stabilito da un apposito Cda per sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate. Subordinatamente all'approvazione dei propri organi deliberanti, è inoltre previsto - prosegue la nota - che Poste Italiane garantisca la sottoscrizione di complessivi 75 milioni dell'aumento di capitale rimasti eventualmente inoptati e Intensa San Paolo e Unicredit garantiscano la sottoscrizione di massimi 100 milioni dell'eventuale ulteriore inoptato.
I consiglieri di Alitalia, in previsione del possibile mutamento degli assetti proprietari conseguentemente all'aumento di capitale hanno manifestato l'intenzione di rassegnare le loro irrevocabili dimissioni dalla carica con effetto dalla data dell'assemblea che sarà convocata subito dopo l'esecuzione dell'aumento di capitale.
Si alza però l'accusa di protezionismo su Alitalia. Il concorrente British Airways ha inoltrato una richiesta alla Ue di valutare l’operazione Poste-Alitalia, scorgendo possibili infrazioni alle regole sugli aiuti di Stato. Ma Bruxelles fa sapere che ''solo dopo la notifica delle misure adottate saremo in grado di valutare la loro compatibilità con le norme Ue''.