Dal 22 ottobre 2013 lo scalo lombardo ha lo Sportello Unico Doganale per le merci in importo ed export nei Paesi extraeuropei, che è stato attivato anche a Linate. Secondo la Sea, si ottiene un risparmio di tempo nello sdoganamento pari al cinquanta percento, rispetto alla situazione precedente.

 

La semplificazione attuata nei due scali lombardi riduce ad una sola pratica le numerose dichiarazioni che devono accompagnare la spedizione delle merci fuori dai confini dell'Unione Europea e che nei casi più complessi prevede addirittura 68 domande a 18 amministrazioni. Queste pratiche contengono spesso informazioni identiche e prevedono l'emissione di un elevato numero di autorizzazioni, permessi, licenze e nulla osta. Grazie allo Sportello Unico, si elimina tale frammentazione e in alcuni casi i tempi si riducono da giorni a ore.

Malpensa non è il primo aeroporto italiano in cui viene introdotto lo Sportello Unico Doganale, che è già stato sperimentato a Venezia e Napoli, però è il più importante d'Italia nella movimentazione delle merci ed il quarto in Europa. Vi operano quindici vettori con 75 voli settimanali, molti dei quali verso destinazioni extra-comunitarie. Per comprenderne l'importanza di tale semplificazione, basti pensare che nei primi sei mesi del 2012 – secondo quanto dichiara l'Ufficio Sanità Marittima Aeroportuale di Frontiera – a Malpensa sono stati rilasciati 33.500 certificati sanitari, contro i 19.200 del porto di Trieste ed i 6800 di quello di Genova.