INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

8 novembre 2013Trasporto ferroviario

Giunta, Maroni: deciso l'acquisto di 16 treni

Via libera dalla Giunta, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, all'acquisto di 16 nuovi treni, che andranno a rinnovare la flotta Trenord in vista di Expo 2015
 
"Abbiamo deliberato l'acquisto di 16 treni, stanziando 105,6 milioni di euro, cui si aggiunge il contributo da parte dello Stato per altri 26,6 milioni". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nella conferenza stampa dopo la seduta della Giunta regionale a Palazzo Lombardia. "Vorrei far notare - ha poi precisato il presidente - che la Regione Lombardia, per l'acquisto di treni per il 2014, ha stanziato 105,6 milioni, mentre il Governo nella Legge di stabilità mette complessivamente per tutta l'Italia un totale di 200 di milioni di euro per l'acquisto di treni da parte delle Regioni". "La sola Regione Lombardia, pertanto, stanzia la metà dell'intera somma - ha concluso Roberto Maroni - che il Governo stanzia per tutte le Regioni". 
 
DEL TENNO: CONTINUIAMO A INVESTIRE - Via libera dalla Giunta, su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, all'acquisto di 16 nuovi treni, che andranno a rinnovare la flotta Trenord in vista di Expo 2015. 
 
UN INVESTIMENTO DA 132,2 MILIONI - Regione Lombardia ha stanziato 132,2 milioni di euro, dando mandato a FerrovieNord Spa di procedere all'acquisto dei nuovi convogli che verranno utilizzati da Trenord per effettuare servizi ferroviari regionali e suburbani. 
 
LA LOMBARDIA CONTINUA AD INVESTIRE: 63 NUOVI TRENI - "In un momento di crisi e di continui tagli da parte del Governo centrale - spiega l'assessore Del Tenno - Regione Lombardia non smette di investire e lo fa in un settore strategico e fondamentale per il territorio. Dobbiamo la massima attenzione ai pendolari lombardi, che, sono consapevole, talvolta si trovano a dover viaggiare in condizioni non all'altezza degli standard che vogliamo per la nostra regione. A partire dalla prossima primavera e per i successivi due anni saranno 63 i nuovi treni che entreranno in servizio sulle linee regionali. Un'operazione importante, che migliorerà sensibilmente la qualità del servizio e che prevede un investimento complessivo di 527 milioni di euro". 
 
I NUOVI CONVOGLI - L'investimento diretto di Regione Lombardia si somma, infatti, all'impegno assunto nel mese di ottobre da FerrovieNordMilano, il cui Cda ha dato il via libera all'ordine di 10 nuovi treni e di 10 carrozze, che verranno utilizzate per "allungare" altrettanti treni Coradia in costruzione, venendo incontro alla sempre più ampia richiesta dei pendolari. Sono in arrivo anche 37 convogli che Trenord si è già impegnata ad acquistare all'interno del Contratto di servizio con la Regione. Di questi, 23 fanno parte di una commessa di Trenitalia. L'investimento deliberato dalla Giunta oggi prevede l'acquisto di 4 TSR (elettromotrici a quattro casse a due piani), 5 Vivalto (composizioni a sei carrozze a due piani), 5 GTW (diesel a quattro casse) e 2 Coradia (elettromotrici a sei casse a un piano). 
 
1 TRENO IN PIÙ RISPETTO ALLE PREVISIONI - "Siamo riusciti a rivedere l'ordine e passare da 15 a 16 nuovi treni - continua Del Tenno -, che entreranno in esercizio a partire dalla fine del 2014, inizio 2015. I tecnici di Trenord e degli uffici del settore Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia sono al lavoro per individuare le tratte su cui mettere in circolazione i nuovi treni, che porteranno un conseguente beneficio su tutto il territorio regionale, poiché comporteranno la dismissioni dei treni più vecchi".