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16 dicembre 2013Trasporto stradale

Tem, verso l'accordo Gavio-Intesa

Milano, 13 dicembre 2013 - Dopo il grande accordo tra il gruppo Gavio e Intesa Sanpaolo, che di fatto ha traghettato la tangenziale est esterna di Milano dalla proprietà pubblica (Provincia di Milano) ai privati, adesso è tempo di nomine. Le assemblee della prossima settimana dovrebbero infatti varare nuovi consigli d'amministrazione sia per la Tangenziale Esterna che per la controllante Tem.

 

Manca ancora l'ufficialità, ma la banca guidata da Carlo Messina potrebbe puntare per la poltrona di presidente di Tangenziale Esterna (la società operativa) su Giuliano Asperti, attuale presidente di F2i ed ex consigliere di Banca Imi, che vanta una lunga esperienza nel mondo delle infrastrutture). Per la controllante Tem invece Intesa Sanpaolo potrebbe puntare su Paolo Morerio.

 

Le nomine degli amministratori delegati (di Te e di Tem) spetteranno invece al gruppo Gavio, che salvo sorprese dovrebbe puntare su Claudio Vezzosi, oggi amministratore delegato di Itinera (la società di costruzioni della galassia di Tortona). Resterebbe invece ancora da trovare il sostituto di Massimo Di Marco per Tem. Il manager avrebbe già rassegnato le dimissioni ma è probabile che il sostituto verrà indicato nel consiglio d'amministrazione che si terrà il 17 dicembre.

 

Nel frattempo prosegue l'iter per la sottoscrizione del prestito senior, con l'obiettivo confermato di chiudere il maxiprestito con le banche prima di Natale (tra il 20 e il 23 dicembre). Entro il 20 sono previste le riunioni dei comitati crediti degli istituti di credito coinvolti e a quel punto dovrebbe arrivare la firma che sbloccherebbe il contributo pubblico da 330 milioni. Le uniche incertezze delle ultime ore riguardano le garanzie sul prestito soci da circa 100 milioni per le quali, a seguito dell'indisponibilità del gruppo Autostrade per l'Italia, mancherebbe ancora la copertura per pochi milioni. Problemi comunque che vengono considerati risolvibili in breve tempo e che non dovrebbero pregiudicare il buon esito dell'intera operazione.

 

Se parte del sistema autostradale della Lombardia si avvia dunque a trovare un assetto stabile (a livello di governance e di finanziamenti) resta molta incertezza sulla sorte di Serravalle. L'ultima ipotesi formulata dalla Provincia di Milano prevederebbe l'ipo della società, che è un'operazione complessa per la difficoltà di determinazione sia del valore che dei tempi con cui potrebbe essere portata avanti.

Manuel Follis (MF)