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14 febbraio 2014Generale

Expo, sara' Obama ad annunciare l'adesione Usa L'opportunita' dei turisti cinesi: triplicare i visti

Il commissario unico Giuseppe Sala: «L’ufficializzazione durante la visita del presidente americano in Italia del 27 marzo».
 
Intanto, la buona notizia. «Sarà il presidente Barack Obama ad annunciare l’adesione degli Stati Uniti ad Expo, in occasione della sua visita a Roma, il 27 marzo prossimo». Il commissario di Expo Giuseppe Sala toglie ogni dubbio sulla presenza degli americani all’esposizione italiana del 2015 a margine della inaugurazione della Bit, ieri nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero. 
 
LO SPAZIO ALLA BIT - Ed è inevitabile legare la Borsa del Turismo alla «grande opportunità di Expo». Non solo la società ha un suo spazio all’interno dell’area espositiva per farsi conoscere: ma ci saranno anche una decina di persone impegnate in circa 500 incontri con tour operatori di tutto il mondo, per proporre e vendere pacchetti turistici legati all’evento. «Il nostro obiettivo - conferma Sala - è quello di vendere 4 milioni di biglietti entro luglio, con particolare attenzione ad alcuni Paesi». 
 
LA CINA - Il pensiero va soprattutto alla Cina, che sta investendo circa 60 milioni di euro nell’Expo italiana, per realizzare il proprio padiglione nazionale e due padiglioni corporate: quello della società Vanke, progettato da Daniel Libeskind e il China Corporate Pavilion (una cordata di oltre venti imprese che, insieme, cercheranno di rappresentare la saggezza cinese nell’affrontare i problemi alimentari e ambientale di oggi, attraverso l’esperienza delle aziende attive nel settore energetico e del food). I turisti cinesi potrebbero essere circa un milione e, proprio per questo, il ministero degli Esteri è già intervenuto per facilitare e velocizzare le procedure di emissione dei visti: l’obiettivo è triplicare quelli emessi nel 2012, arrivando a 600 mila già per questo anno. Il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, anche lui ieri mattina in Bit, ha garantito che «lanceremo una proposta per rivedere le regole della concessione dei visti agli stranieri che arrivano fuori dall’area Schengen». Sala ha aggiunto di avere in programma una cinquantina di incontri con altrettanti tour operator orientali e di avere organizzato tre missioni tra Guangzhou, Pechino e Shangai «per dare operatività al programma di comunicazione e promozione concordato con il Governo cinese». 
 
GLI ORIUNDI ITALIANI - Altro tema «caldo» è quello degli oriundi italiani, stimati complessivamente in 80 milioni in tutto il mondo. Per loro, come ha annunciato il sottosegretario Maurizio Martina si stanno preparando pacchetti ad hoc in modo da sfruttare l’occasione di Expo per far vedere l’Italia ai figli di italiani che non sono mai stati qui o per far tornare in patria chi era andato fuori confine per cercare lavoro. Sala, il governo può «creare delle occasioni di visita: se dal mondo si muovono per vedere i grandi musei, facciamo un biglietto congiunto. I siti archeologici? Facciamo un biglietto congiunto».
 
I DATI SUL TURISMO - A far ben sperare sulla risposta dei turisti in vista di Expo sono i dati, illustrati ieri dall’assessore comunale al Turismo, Franco D’Alfonso nel corso di un convegno: sono oltre 4,5 milioni gli stranieri che hanno scelto Milano come meta del proprio soggiorno italiano nel corso del 2013 con un aumento del 3,9 per cento rispetto all’anno precedente. In aumento, con un più 8,2 per cento, anche le presenze che raggiungono quasi i 10 milioni: i giorni di permanenza passano dalle 2,04 notti del 2012 alle 2,19 del 2013. 
 
UK E GERMANIA - E mentre oggi sarà la Gran Bretagna a firmare il contratto di partecipazione (siamo così a quota 90, rispetto alle 142 adesioni), ieri le aziende tedesche hanno rilanciato la loro fiducia in Expo, nel corso del Ricevimento Annuale della Camera di Commercio Italo-Germanica che si è svolto al Westin Palace, alla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca a Roma, Reinhard Schafers.