INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

31 marzo 2014Trasporto aereo

Il ministro Martina: `Gli scali aerei lombardi hanno bisogno di un piano per volare con Expo`

Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina: "Malpensa ha una grande occasione di sviluppo e crescita dovrebbe essere fatta una discussione su come riorganizzare tutti gli aeroporti lombardi e credo che Expo sarà una grande leva anche per il rilancio di Malpensa"
L’aeroporto della brughiera e le sue prospettive in vista di Expo agitano il rapporto fra governo ed enti locali. Ieri il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, lombardo, ha replicato alle preoccupazioni espresse — con toni diversi — dal governatore Roberto Maroni e dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia su un possibile declassamento dello scalo varesino. «Malpensa ha una grande occasione di sviluppo e crescita — ha sostenuto — dovrebbe essere fatta una discussione su come riorganizzare tutti gli aeroporti lombardi e credo che Expo sarà una grande leva anche per il rilancio di Malpensa». Parole che riaprono il capitolo della definizione dei ruoli di ciascuno scalo. Il dossier sul piano nazionale aeroporti è sul tavolo del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, anche lui lombardo.
 
A gennaio — c’era ancora l’esecutivo Letta — fu presentato al Consiglio dei ministri. Malpensa, in quel documento, è uno degli undici aeroporti strategici sul territorio ed è punto di riferimento per il Nord Ovest, oltre che porta per l’Expo. Con l’avvicendamento a Palazzo Chigi l’iter si è bloccato ma dovrà riprendere presto, anche perché l’emorragia di passeggeri su Malpensa preoccupa. Ne sono una conferma le parole di Martina che possono essere interpretate, oltre che come replica a Maroni e Pisapia, anche come monito al governo. «Credo — ha infatti aggiunto il ministro — che la questione aeroportuale lombarda da tempo abbia bisogno di un punto di novità e raccordo».
 
La quadra va individuata disegnando le competenze specifiche, evitando «conflitti». Malpensa può approfondire la sua vocazione intercontinentale, guardando a mercati come America e Medio ed Estremo Oriente; Linate potrà accreditarsi come city airport anche sfruttando il rapporto con l’Alitalia che verrà, mentre Orio al Serio si dovrà consolidare come riferimento per il traffico low cost. Sea, intanto, ha già acceso i motori per Expo. Sul piatto c’è un investimento da 30 milioni di euro per il completamento del Terminal 1, con ampliamento di banchi check-in e gate, pontili mobili per accogliere due Airbus A380 contemporaneamente (novità assoluta in Italia) e nuova galleria commerciale. E dell’evento 2015, dopo i timorri innescati dall’inchiesta su Infrastrutture, ha parlato anche Martina. «Non è a rischio — ha detto —. Dovremmo smettere di chiedercelo».