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15 aprile 2014Trasporto aereo
Emirates torna a volare da Malpensa a New York
Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della compagnia aerea araba contro la sentenza del Tar del Lazio, che aveva sospeso l'autorizzazione rilasciata dall'Enac a volare direttamente tra Italia e Stati Uniti, beneficiando della Quinta libertà. Emirates SkyCargo sta traslocando nella nuova cargocity di Dubai.
Nella serata di lunedì 14 aprile 2014 il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che permette a Emirates Airline di riprendere il volo tra Milano Malpensa e New York JFK, dopo che aveva dovuto interromperlo il 10 aprile a causa della sentenza del Tar del Lazio, che accoglieva il ricorso di Assaereo (l'associazione dei vettori italiani, cui appartiene anche Alitalia) contro l'autorizzazione concessa dall'Enac. A sua volta, la compagnia araba ha presentato un ricorso immediato al Consiglio di Stato contro tale sentenza e lo ha vinto in tempo brevissimo.
Ma la questione non è ancora conclusa, perché le decisioni dei magistrati riguardano solo la richiesta di sospensiva, mentre il merito della questione deve essere ancora valutato. I tempi, però, possono essere lunghi e nel frattempo Emirates continua a rullare a Malpensa. Il volo per New York viene svolto con un apparecchio passeggeri, che nelle stive carica anche merce. La compagnia dichiara che negli ultimi sei mesi ha trasportato tra i due aeroporti oltre 3500 tonnellate di merci.
Intanto, Emirates SkyCargo sta attuando il trasloco nella nuova cargocity aperta nell'aeroporto Dubai World Central, la cui prima fase di costruzione è completata. In particolare, sono pronte l'area cross dock e quella per le merci deperibili. Dal 1° maggio 2014, nel nuovo terminal merci opereranno dodici apparecchi e sono già in atto i test per il navettamento stradale tra Dubai International Airport e Dubai World Central. La nuova cargocity potrà aumentare la movimentazione delle merci di Emirates a Dubai, che lo scorso anno ha toccato il milione di tonnellate. Il programma prevede che il cargo sarà completamente lavorato a DWC, mentre il belly resterà al DIA.
La nuova cargocity che avrà una capacità di 700mila tonnellate l'anno, con possibilità di espandersi a un milione. È equipaggiata con sistemi di movimentazione automatici, tra cui uno dei primi Quick Dolly Transfer System operanti al mondo, che può trasferire rapidamente fino a sei Ulds contemporaneamente. Opera anche un sistema automatico per la movimentazione dei pallet e un area di stoccaggio. Il trasferimento strada-aereo viene svolto attraverso 46 portali. Sul fronte pista possono stazionare fino a dodici apparecchi contemporaneamente.