INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

20 maggio 2014Trasporto ferroviario

Arcisate-Stabio, riparte il cuore del cantiere

La notizia confermata da fonti sindacali: lo scavo della galleria ripartirà il prossimo 26 maggio. Previsto lo spostamento fino a 100 mila metri cubi di terra.
Una notizia rischiara il buio in cui era precipitato il cantiere della ferrovia Arcisate-Stabio: lunedì 26 maggio riprenderanno i lavori di scavo della galleria. A comunicarlo sono i sindacati dopo aver svolto un incontro con la Ics Grandi Lavori, l’azienda che ha l’appalto per la realizzazione dell’opera. 
Parliamo della riattivazione del vero e proprio cuore del cantiere, quello che riporterà al lavoro le maestranze quasi al completo e che dovrebbe spostare fino a 100.000 metri cubi di terra. Quindi non si tratta più dei lavori di contorno, con i quali gli operai sono stati impegnati a spizzichi e bocconi in questi mesi, ma della ripartenza della macchina al completo, con la previsione di riattivare gli alloggi dei lavoratori e ricominciare a pieno regime. 
Una buona notizia accolta con gioia dai sindacati, in attesa della risposta definitiva sulla collocazione delle terre, prevista per settembre ma già con alcuni segnali di speranza all’orizzonte.
Durante l’ultimo incontro in Regione un paio di settimane fa era tornata la tensione, come raccontato dal sindaco di Induno Olona. «L’ingegnere Salini, dopo uno scambio di recriminazioni con i responsabili di Rfi si è alzato e se ne è andato - raccontava il sindaco Bianchi fortemente preoccupata per la piega che sta prendendo la situazione -. È un comportamento che mi ha indignato e ha offeso i cittadini del nostro territorio. Si discute e si ragiona quanto si vuole ma non si può abbandona il tavolo in quel modo. Io non giudico i rapporti che vi possono essere tra le due imprese perché non conosco i particolari ma sono sicura che questo comportamento non rispetta i problemi che vivono i cittadini in questo momento”.
Oggi la notizia dell’incontro fra sindacati e azienda che fa ben sperare sulla continuazione dell’opera.