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30 giugno 2013Trasporto marittimo e fluviale
Via libera a conca e banchine del porto
Dall’assemblea di Confindustria Mantova, il presidente Alberto Truzzi ha chiesto, venerdì mattina, di non dimenticare lo sviluppo del Porto di Valdaro, area strategica per il rilancio del settore manifatturiero grazie anche alla possibile integrazione col Quadrante Europa di Verona. Quasi nelle stesse ore (poco prima), la giunta provinciale di Mantova ha sbloccato due interventi che, una volta ultimati, potranno portare il nodo portuale di Mantova vicino alla piena efficienza.
Il primo atto è il via libera alla progettazione definitiva del secondo lotto della conca di navigazione di Valdaro, che metterà in comunicazione il canale navigabile con il sistema dei laghi di Mantova. Si apre in questo modo la possibilità di indire la gare per realizzare l’opera. «L’apertura al traffico della conca di Valdaro - spiega l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Massimo Dall’Aglio - permetterà la connessione diretta fra l’idrovia Mantova-Adriatico e i laghi, consentendo di evitare l’attuale navigazione nello stretto fiume Mincio. In questo modo si apporteranno benefici ambientali e di sicurezza, non solo al parco naturale del Mincio, ma alla stessa area industriale mantovana che, per aumentare la competitività del trasporto e dei prodotti, sta aspettando questo intervento da trent’anni».
Una conca di navigazione, in effetti, a Mantova esiste già, a Diga Masetti, ma è inutilizzata a seguito della scelta ambientale di mantenere il livello dell’acqua identico da entrambi i lati del manufatto.
Il primo atto per la realizzazione della conca risale al 2007, con lo stanziamento da parte della Regione di 23,4 milioni di euro. Chiuso il primo stralcio un anno fa, si è dovuto attendere il via libera del ministero dell’Ambiente per poter effettuare alcune bonifiche delle acque e dei fondali necessari per scavare il tratto di canale mancante. Il progetto aggiornato, redatto dai tecnici della Provincia e dell’Aipo, verrà finanziato in parte coi fondi risparmiati nella realizzazione del 1° lotto e in parte con nuovi fondi regionali, per un totale di 8.523.474 euro. L’auspicio di Dall’Aglio è che il cantiere possa essere aperto entro l’anno, per poter completare l’opera entro il 2014.
Presentati in giunta provinciale da Dall’Aglio anche i progetti delle nuove banchine del Porto di Mantova, cofinanziati dalla Comunità europea e dalla Regione. L’esecutivo di palazzo di Bagno ha quindi dato il via alla progettazione definitiva dell’adeguamento delle attuali banchine e all’avvio di quelle del 3° lotto del porto, per 3,4 milioni. A questo progetto ne è associato un altro che si integra col precedente, del valore di un milione di euro. È ancora l’assessore a spiegarne il fine: «I lavori consentiranno l’espansione dell’operatività dei piazzali portuali a nuove aree pubbliche e private, permetteranno di creare accosti e alloggiamenti funzionali delle chiatte e miglioreranno le possibilità operative delle imprese».
Anche questo intervento dovrebbe essere completato entro il 2014. «La possibilità di effettuare la gara pubblica e assegnare i lavori - conclude Dall’Aglio - credo che potrà dare un contributo per la ripresa dell’occupazione nel settore edilizio».