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17 giugno 2014Logistica e intermodalità
Sotrade si espandera' a Novate Milanese
La società di trasporti e spedizioni Sotrade si prepara ad avviare una nuova importante fase di sviluppo tramite l'acquisto di una nuova area con annesso capannone e uffici a Novate Milanese, per assecondare il percorso di crescita delle società del gruppo. Parla il titolare Luca Castigliego.
A rivelare i prossimi progetti aziendali è il titolare Luca Castigliego, che spiega: "Con un investimento di circa un milione e mezzo di euro acquisiremo a Novate Milanese un'area di 1500 metri quadrati con un capannone e uffici per altri 600 metri quadrati. Vogliamo trasferire tutte le nostre attività, creando nuove società di spedizioni specializzate nei singoli mercati geografici con cui lavoriamo dall'Italia: in primis Brasile, Estremo Oriente e Arabia Saudita". Attualmente, la società opera a nord di Milano in una palazzina che ospita anche la collegata New Transport e dotata di piazzale con magazzini per attività di consolidamento merce.
Castigliego, che è anche presidente di Confapi Milano, è convinto che il futuro delle case di spedizione potrà andare in due direzioni: "O si formano alleanze, perché comunque il mercato sta andando verso una progressiva concentrazione, oppure le aziende devono specializzarsi come stiamo facendo noi, scegliendo di concentrarsi su mercati geografici specifici o su spedizioni di nicchia".
Sotrade era nata inizialmente per offrire servizi di trasporto su strada e consolidamento carichi ma negli ultimi cinque anni ha progressivamente spostato il proprio core business sulle spedizioni marittime e aeree, soprattutto per destinazioni extracomunitarie. Il volume d'affari complessivo di Sotrade e New Transport (altra azienda del gruppo guidata da Tino Volpe che si occupa di servizi doganali e di spedizioni) è di circa 7,5 milioni di euro e le previsioni sono di crescita per il prossimo futuro.
Operatore molto attento anche alla politica dei trasporti in Italia, Castigliego come Confapi Milano chiede da tempo una strategia per il rilancio dell'aeroporto di Malpensa per le spedizioni aeree: "Anche nel cargo aereo è inutile continuare a ragionare su 16 grandi aeroporti in Italia; prima pensiamo a riempire Malpensa, che al momento è ancora sottoutilizzato, poi semmai pensiamo ad altri scali. A noi oggi capita spesso di dover spedire merce in Brasile via Roma o Francoforte e ciò significa far viaggiare in camion la merce dalla Lombardia al Centro Italia o ancor peggio al Centro Europa".
Un tema sollevato recentemente anche da Nereo Marcucci, presidente di Confetra, durante un incontro con il Ministero dei Trasporti a Roma alla presenza anche di Alsea (Associazione Lombarda Spedizionieri ed Autotrasportatori) e Fedit (Federazione Italiana Trasportatori). "Il mondo del trasporto aspetta risposte da anni sui principali problemi della logistica, dei porti e dei collegamenti", ha dichiarato Marcucci al Ministro Lupi, aggiungendo: "Siamo riusciti a buttare a mare anche Malpensa, le nostre merci vanno a Francoforte per essere spedite nel mondo, o addirittura a Lisbona". Un appello condiviso anche da Castigliego, che chiede una compagnia aerea di bandiera per il cargo. Lupi ha assicurato la massima vigilanza e la tutela degli interessi nazionali nel caso dell'ingresso dei nuovi soci di Etihad in Alitalia.
Nicola Capuzzo