Per queste opere, il Governo ha stanziato, rispettivamente, 6,2 e 3,2 miliardi di euro. L'interrogazione era stata posta alla Camera dai deputati Tullo, Oliaro e Biasotti. "Entrambe le opere – ha aggiunto il vice-ministro - presentano caratteristiche progettuali e registrano stati di avanzamento del tutto diversi: mentre per il Terzo valico siamo al finanziamento del terzo lotto, per la Gronda autostradale di Genova, opera compresa nella concessione con Autostrade per l'Italia, è necessario finalizzare tutte le risorse che sono totalmente private".

La diversa natura dei finanziamenti, risorse pubbliche e quelle private, comporta differenti procedure di sblocco con lo strumento del decreto legge Sblocca Italia. Per il Terzo Valico bisogna individuare la normativa per realizzare l'opera in lotti, finanziando i primi due. Quindi, Il Governo sta ripristinando risorse utilizzate temporaneamente dal Decreto del Fare per la continuità dei lavori e sta procedendo all'erogazione dei finanziamenti esistenti sulla base degli Stati di Avanzamento Lavori. Lo Sblocca Italia serve per trovare nuove risorse destinate al terzo lotto.

Il vice-ministro ha spiegato che per la Gronda non è sufficiente che il progetto sia approvato con parere di valutazione ambientale positivo, ma bisogna identificare e finalizzare le risorse private derivanti dall'esazione del pedaggio. Il Ministero dei Trasporti sta lavorando su questo punto con Autostrade per l'Italia per anticipare l'avvio dei lavori dell'opera che, in base alla concessione stipulata con lo Stato, dovrebbero partire oltre il 2020.