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13 agosto 2014Generale
Expo 2015, Renzi: 'Tutto sara' pronto per il 1 maggio 2015'
Visita del Premier ai cantieri di Rho Pero
Tutto sarà pronto per il 1° maggio del 2015. Parola di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, che oggi ha visitato i cantieri di Expo 2015 e che ha spiegato: “La tempistica dei lavori sarà rispettata. Ce la faremo, non lasceremo il futuro ai gufi e a chi scommette sul fallimento. Siamo al lavoro, sarà tutto pronto per il 1° maggio 2015". Renzi poi ha aggiunto che il primo maggio prossimo sarà soprattutto il giorno “in cui chi ha lavorato e costruito qualcosa si sentirà partecipe della vittoria dell'Italia”.
Renzi è arrivato a Milano come tappa di una due giorni dal Nord al Sud dello Stivale e prima di una breve pausa per Ferragosto. La visita si è svolta nella tarda mattinata ed è servita per lanciare un messaggio di conferma degli intenti del Governo sia sul fronte della politica economica generale oltre che su quello di Expo 2015 in particolare.
Nella sua prima visita al cantiere di Expo a Rho Pero, alle porte di Milano, il Presidente del Consiglio è stato accompagnato dall'Amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala, e dai ministri per le Politiche agricole e Infrastrutture, Maurizio Martina e Maurizio Lupi. Presenti anche, in rappresentanza di Regione Lombardia e del Comune di Milano, il vice governatore lombardo, Mario Mantovani, e il vice sindaco, Ada Lucia De Cesaris.
La visita, dopo una presentazione svolta dallo stesso Sala, si è svolta con un giro in auto lungo il “decumano”, la strada che percorre il sito da est a ovest, e prima percorrendo il tragitto dove si trovano Padiglione Zero e Cluster cioè i padiglioni in cui sono riuniti più Paesi con un tema comune.
Renzi ha spiegato che chi sta lavorando ad Expo non sta “semplicemente costruendo padiglioni, ma stanno costruendo e restituendo l'orgoglio a un Paese che ne ha bisogno come il pane”. E’ da qui che Renzi ha ribadito il suo messaggio: “Ce la faremo, non lasceremo il futuro ai gufi e a chi scommette sul fallimento. Siamo al lavoro, sarà tutto pronto per il 1° maggio 2015”. Per il Presidente del Consiglio, “l'Expo è una chiave per la ripartenza del nostro Paese”.
E, proprio in occasione della vista del Premier a Milano, la Camera di commercio di Monza e Brianza ha reso noto uno studio che ha coinvolto circa 900 imprese lombarde e che certifica che sono più di 300mila le aziende presenti in Lombardia che dall'Esposizione universale si aspettano ricadute dirette sulla propria attività principalmente legate ai settori della ricettività e del commercio.
Solo a Milano - spiega una nota -, il 45% delle imprese è convinta che l'evento internazionale avrà effetti benefici. Più in generale, gli imprenditori lombardi si aspettano da Expo 2015 soprattutto il potenziamento della rete infrastrutturale (41,8%), il miglioramento dell'offerta turistica (18,7%) e la creazione di nuovi posti di lavoro (26,7%). E comunque il 70% crede che Expo sarà importante per l'economia generale del Paese.
Il premier ha infine promesso poi una nuova visita all'Expo il 16 ottobre quando sarà a Milano per l'incontro con i Capi di Stato dei paesi asiatici assieme a quelli dei 28 paesi europei. Poi ha auspicato «dieci milioni di biglietti venduti» entro l'inizio dell'Expo.
Andrea Zaghi