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8 agosto 2014Trasporto ferroviario

Terzo Valico e Gronda di Genova strategici per il Governo

Question Time alla Camera del viceministro Riccardo Nencini
Terzo Valico e Gronda autostradale di Genova continuano ad essere strategici agli occhi del Governo. A dirlo è stato il Viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti Riccardo Nencini, rispondendo al Question Time alla Camera presentato dai deputati Tullo, Oliaro e Biasotti.
Nencini ha spiegato che “è importante sottolineare il valore strategico che il Governo continua ad attribuire agli interventi relativi al Terzo valico dei Giovi e alla Gronda autostradale di Genova, che registrano valori di investimento rispettivamente pari a 6.200 e 3.200 milioni di euro”. Chiaro il motivo della posizione del Governo: le due opere sono connesse alla risoluzione dei problemi di congestione del traffico nel territorio ligure con particolare riferimento al nodo di Genova. 
 
Nencini ha tuttavia precisato che “entrambe le opere presentano caratteristiche progettuali e registrano stati di avanzamento del tutto diversi: mentre per il Terzo valico siamo al finanziamento del terzo lotto, per la Gronda autostradale di Genova, opera compresa nella concessione con Autostrade per l’Italia, è necessario finalizzare tutte le risorse che sono totalmente private”.
Una situazione che per l’esponente del Governo presenta un vantaggio. “Proprio la diversa natura dei finanziamenti – ha infatti spiegato Nencini -, da un lato le risorse pubbliche dall’altro quelle private, comporta possibilità di sblocco con lo strumento del decreto legge ‘Sblocca Italia’ differenti, perché differenti sono le condizioni realizzative all’interno delle quali oggi le due opere si collocano”.
Per il Terzo Valico – infatti - “lo sforzo programmatico connesso alla sua realizzazione ha riguardato l’identificazione della normativa in grado di permettere la realizzazione per lotti costruttivi dell’opera, il finanziamento dei primi due lotti, il ripristino immediato delle risorse utilizzate temporaneamente dal ‘Decreto del fare’ per la continuità dei lavori e si sta procedendo all’erogazione dei finanziamenti esistenti sulla base della presentazione degli stati di avanzamento lavori ed alla messa a disposizione di ulteriori risorse con lo ‘Sblocca Italia’ per garantire il III lotto”.
“Per la Gronda autostradale di Genova – ha aggiunto Nencini -, non è sufficiente che il progetto sia approvato con parere di valutazione ambientale positivo, ma è necessario identificare e finalizzare le risorse private derivanti dall’esazione del pedaggio. Ed è su questo che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sta lavorando con Autostrade per l’Italia, per anticipare l’avvio dei lavori della Gronda che, in base alla concessione stipulata con lo Stato, dovrebbero partire oltre il 2020”.
Sempre per la Gronda, ha concluso Nencini, “l’obiettivo del Mit è quello di concludere in tempi brevi l’analisi del piano finanziario complessivo degli interventi in territorio ligure e l’elaborazione di un credibile cadenzamento nel tempo di tali investimenti, coerente con le capacità di assorbimento di risorse da parte degli stessi progetti”.
 
Andrea Zaghi