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Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
16 ottobre 2014Trasporto stradale
Verso i 20 mila utenti al giorno Ma l'obiettivo e' piu' del doppio
Numeri che compaiono sugli schermi della sede di Brebemi, a Brescia, in diretta dalla centrale operativa della nuova autostrada a Fara Olivana: uno scatto dopo l’altro, come palline di un abaco in forma digitale, quei numeri danno il quadro dei flussi di traffico, sono una verità incontestabile sul successo, al momento parziale, della nuova arteria. Scatto dopo scatto, le indiscrezioni dicono che ormai è prossimo il traguardo dei 20 mila utenti medi al giorno, tra auto, moto e camion che entrano in autostrada e pagano il pedaggio. Sono tanti? Pochi? 20 mila utenti al giorno, stando in provincia di Bergamo, sono sicuramente meno di quelli che percorrono ogni giorno l’asse interurbano, oppure la Briantea, ma anche la vecchia provinciale della Valle Seriana o l’ex statale 42 tra Colognola e Treviglio. «Ma Brebemi è un’opportunità nuova, che intende inserirsi in un quadro infrastrutturale di vera alternativa», dicono dalla società.
lI punto, per il Consiglio d’Amministrazione e per la direzione, sono gli obiettivi, «sui quali ci sentiamo piuttosto tranquilli». Il piano economico e finanziario di Brebemi, rimodulato rispetto all’originale e approvato dalla società concedente, Cal spa, procede infatti per step: 21 mila utenti al giorno entro la fine del 2014, un passaggio a 35 mila entro il 2017, e un’entrata a regime su valori che dovrebbero assestarsi attorno ai 45/50 mila utenti medi giornalieri. Ed è su questi obiettivi che si basa l’ottimismo di Brebemi spa, che non fornisce ancora dati ufficiali ma non smentisce nemmeno di essere molto vicina a quota 20 mila, e quindi all’obiettivo di fine anno. «La cosa positiva è che se guardiamo il medio periodo, ad esempio dall’inaugurazione a oggi, non si può non notare una crescita dell’utenza, per quanto lenta». Una salita faticosa in un quadro che va ancora completato: sono ancora carenti, sul territorio bresciano, bergamasco e milanese, i cartelli stradali che dalla viabilità locale possono indirizzare alla nuova autostrada. In più, come ribadisce la società, «il nodo di Milano non è ancora del tutto risolto».
Al momento il primo arco della Tangenziale Est Esterna Milanese, connette tra loro la Cassanese, l’ultima uscita da Brebemi a Liscate, e la Rivoltana. Ma tutta la futura Teem partirà dall’A4, per arrivare appunto alla nuova autostrada, e proseguire fino all’A1 a Melegnano. «Quando accadrà anche Brebemi non potrà che trarne vantaggio - concludono da Brescia -. La nostra autostrada è nata per essere inserita in un contesto davvero nuovo».