INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

27 ottobre 2014Generale

Trasporto pubblico locale: nel sistema un miliardo di passeggeri

Un servizio pubblico cresciuto fino a un miliardo di passeggeri trasportati ogni anno. Questo il primo tema affrontato dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli, nel corso della sessione inaugurale di Citytech (in corso di svolgimento presso il Castello Sforzesco) dal titolo 'Le sfide della mobilità urbana: progettare il futuro delle città per dare nuove risposte a nuovi bisogni'.
 
SISTEMA CHE HA RETTO AD AUMENTO DOMANDA - "Il nostro è un sistema che ha dimostrato di saper rispondere all'aumento della domanda - ha detto Cavalli - e lo ha fatto potenziando l'offerta. Il servizio ferroviario regionale, ad esempio, negli ultimi 10 anni, ha aumentato del 50 per cento l'offerta fino a 42 milioni di treni/km. Ed è un sistema efficiente, il rapporto tra ricavi e costi è vicino al 50 per cento, ben superiore al 35 per cento previsto per legge. In altre Regioni è soltanto del 10 o 20 per cento. Un sistema che garantisce occupazione a 20.000 addetti stabilmente occupati, nonostante la crisi.
 
LA RIFORMA DEL TPL E LE AGENZIE - Proprio in direzione dell'efficienza Regione Lombardia nel 2012 ha promosso una riforma del Trasporto pubblico locale per sviluppare un sistema integrato che aumenti e razionalizzi l'offerta (migliorando anche la qualità del servizio e contenendo la spesa) "qualità che rischia di essere compromessa dal DDl Stabilità introdotto dal Governo Renzi" e ha definito un nuovo assetto di governance guidata da un'agenzia, responsabile della programmazione dei servizi, costituita dalla Provincia e dal Comune capoluogo.
 
COMUNE E PROVINCIA DI MILANO NON HANNO ANCORA ADEMPIUTO - Milano ha comunicato che non intende dar vita a questo modello, "ma gli amministratori milanesi - ha sottolineato Cavalli - non possono essere così miopi da rifiutare l'integrazione in un sistema più grande, regionale o macro regionale, che è nei fatti".
 
INSODDISFACENTE LA GESTIONE DI TRENORD - Rispondendo a una domanda del moderatore circa la comunicazione portata in Giunta settimana scorsa sul funzionamento del servizio ferroviario regionale, Cavalli ha detto che "la delibera ribadisce un giudizio negativo già evidenziato più volte e in diversi contesti e illumina il disservizio sotto vari aspetti". "E' ormai noto ha tutti - ha concluso - che non siamo assolutamente soddisfatti, che il servizio continua a peggiorare. Le penalità applicate all'azienda perché non rispetta i parametri di qualità previsti dal Contratto di servizio sono lì a dimostrarlo".