INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

16 dicembre 2014Generale

Expo, Assolombarda: Sull'area meglio parco tecnologico che stadio

Il presidente Gianfelice Rocca: "Sarebbe una pietra tombale sulla piattaforma di avanzatissime infrastrutture tecnologiche appena realizzata". Roberto Maroni: "Tutte le opzioni sono aperte"
 
'No' allo stadio sull'area Expo al termine dell'Esposizione. Questo il pensiero del presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca. Il piano di Assolombarda intende infatti sfruttare le condizioni infrastrutturali dell'area espositiva, ma secondo lui con uno stadio "significherebbe mettere una pietra tombale su infrastrutture tecnologiche avanzatissime".  
 
Rocca ha spiegato: "L''ipotesi di creare sull'area una Silicon Valley italiana che sfrutti le condizioni infrastrutturali e di digitalizzazione del sito non può convivere con l'ipotesi di creare uno stadio". E ha precisato: "I nostri partner (alcune primarie aziende associate e gruppi finanziari, ndr) ritengono che non sia compatibile la creazione di un parco scientifico, Nexpo, con quella di costruire uno stadio". "La nostra è solo un'idea, ovviamente poi c'è il tema della fattibilità economica", ha aggiunto Rocca, sottolineando che comunque "saranno gli azionisti di Arexpo (Regione Lombardia, Fiera Milano e Comune, ndr) a decidere". Sicuramente, ha continuato Rocca, il progetto del parco scientifico "ha bisogno di un rapporto non conflittuale fra Comune e Regione perché è un lascito dell'Expo assolutamente straordinario. Sarebbe un peccato mortale non utilizzare l'area per quello che è il suo potenziale".
 
Dunque, il pensiero del presidente di Assolombarda è in netta antitesi con quello del presidente della Regione Lombardia Roberto Maron i che, qualche giorno fa, aveva detto: "Sul nuovo stadio del Milan tutte le opzioni sono aperte, abbiamo dato incarico all'assemblea dei soci di Arexpo di studiare un 'piano B' sul modello utilizzato dagli Inglesi dopo le Olimpiadi del 2012, ovvero uno sviluppo dell'area per lotti separati e anche per tempi progressivi e nelle prossime settimane avremo il nuovo progetto, che, secondo me, potrà prevedere anche il nuovo stadio".