INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

22 dicembre 2014Trasporto stradale

Anas: approvate opere per 550 milioni in quattro diverse regioni

550 milioni per avviare quattro cantieri già dalle prossime settimane (o giorni). Sono i soldi che l’Anas ha messo sul piatto per far partire opere stradali in quattro diverse regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto e Marche. Per la precisione, le quattro opere – due progetti esecutivi e due definitivi approvati dal consiglio di amministrazione presieduto da Cda Pietro Ciucci – riguardano:
 
-      la realizzazione della Tangenziale di Novara del valore di oltre 124,5 milioni di euro;
 
-      la realizzazione della Tangenziale di Vicenza del valore di oltre 86 milioni di euro;
 
-      la realizzazione della variante di Morbegno dallo svincolo di Cosio a quello del Tartano, lungo la strada statale 38 dello Stelvio, in provincia di Sondrio, il cui valore è stimato in oltre 220 milioni di euro;
 
-      l’adeguamento del tratto Trisungo-Acquasanta Terme dal km 151,000 al km 153,780, della strada statale 4 Via Salaria, nella provincia di Ascoli Piceno, il cui valore è stimato in oltre 116 milioni di euro.
 
I cantieri della variante di Morbegno partiranno già a gennaio, mentre le altre tre opere andranno in gara entro fine dicembre.
 
«Le nuove opere - ha spiegato Pietro Ciucci - rientrano tra i 5,8 miliardi di euro che consentiranno di avviare, entro il 2015, circa 50 cantieri per nuove opere, per alcune delle quali le relative gare sono già in corso». «Investire nelle infrastrutture - ha aggiunto il presidente dell'Anas- vuol dire contribuire in modo decisivo al rilancio del Paese, tanto più in una congiuntura economica come quella attuale».