INFRASTRUTTURE

Ricerca per

oppure

Visualizza tutte le infrastrutture

INTERVENTI

Ricerca per

oppure

Visualizza tutti gli interventi

DOCUMENTI

Ultimi Documenti
Ricadute economiche, occupazionali e ambientali di A35 Brebemi sul territorio - 2019
Trasporto stradale
L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - 2018
Generale
Corridoi ed efficienza logistica dei territori - 2018
Logistica e intermodalità
Tutti i Documenti >

MAPPE TEMATICHE

Selezionare i criteri di visualizzazione

15 novembre 2014Generale

Si agli elicotteri su Palazzo Lombardia

T orneranno a volare gli elicotteri su Palazzo Lombardia. E quella che era nata come elisuperficie destinata a funzioni di rappresentanza degli organi regionali potrà essere a tutti gli effetti un eliporto. Anzi, come vuole la Regione, costituirà «il tassello di una rete elicotteristica che collegherà le principali città lombarde, Fiera Milano e gli aeroporti, anche in vista di Expo 2015». Addio dunque al divieto di utilizzo della piattaforma che era stato sancito dal Tar nel luglio 2012, in accoglimento del ricorso presentato dagli abitanti della zona che eccepivano il superamento dei decibel da parte degli elicotteri. Il frastuono non è più inammissibile. Lo ha stabilito infatti, con una sentenza depositata ieri, il Consiglio di Stato che ha accolto l’appello della Regione contro la decisione del Tar. Questo perché, nel frattempo, un provvidenziale piano comunale di zonizzazione acustica ha innalzato il limite di decibel della zona da 60 a 65, rendendo quindi legittima la soglia di 62 misurata quando l’elisuperficie era in funzione. E se la pista, in tempi di spending review, non sarà molto utilizzata per spostamenti istituzionali, si apre il redditizio sfruttamento a fini commerciali e turistici. Infatti, secondo il Consiglio di Stato, questa più ampia autorizzazione «non costituisce necessariamente un incremento del numero dei voli e anzi la Regione sostiene che il numero sarebbe il medesimo».