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12 marzo 2015Trasporto ferroviario
In vista di Expo 2015, al via altri interventi sulle ferrovie e sulla rete stradale
Le Fs presentano un progetto di riqualificazione delle stazioni minori, mentre a maggio apriranno la Tem e la Rho-Monza
In vista di Expo 2015 continua e si intensifica il lavoro attorno alle infrastrutture e ai trasporti. In fase di apertura, infatti, è un’altra serie di collegamenti stradali, mentre sul fronte dei collegamenti ferroviari, sono previsti pure investimenti di riqualificazione delle stazioni minori.
L’azione delle ferrovie sulle stazioni minori.
L’obiettivo del Gruppo ferrovie dello Stato è quello di valorizzare le stazioni minori, rendendole più moderne e ponendole come “una porta di ingresso” per le diverse ricchezze e peculiarità del territorio attorno ad Expo. Tutto è stato condensato nel progetto “Italian Train Experience” che è stato presentato dalle ferrovie insieme al Ministero delle Infrastrutture. Per ora, ad essere coinvolte saranno sei stazioni tra Piemonte e Lombardia, ma i lavori saranno poi estesi estesi nei prossimi anni a 500-600 delle circa 1.800 stazioni minori del Paese. Il progetto complessivo, è stato spiegato dall’Amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, vale quasi 2 miliardi, la prima fase dispone di 200 milioni di cui 122 già cantierizzati.
L’iniziativa ha l'obiettivo di trasformare le stazioni minori in vere e proprie “mappe interattive”. Ad essere coinvolte, come si è detto, sei stazioni per iniziare e cioè quelle di Torino Porta Susa, Chivasso, Santhia', Trecate, Magenta e Rho Fiera ExpoMilano 2015. La trasformazione estetica e funzionale delle stazioni prevede una riqualificazione dell’edificio della stazione (anche con grafiche ispirate al viaggio e al territorio ideate da Ugo Nespolo); in particolare, gli spazi d'attesa ospiteranno pannelli per intrattenere i viaggiatori, sarà possibile anche usufruire della rete wi-fi attraverso la quale accedere ad un portale e alle app dedicate dove trovare informazioni sulla località in cui ci si trova, suggerimenti sugli itinerari, percorsi enogastronomici, siti culturali e artistici.
“Il territorio minore, la provincia, spesso è poco conosciuto e con questo progetto utilizziamo strutture e stazioni ferroviarie disseminate in tutto il territorio nazionale per far conoscere 'pezzi' di Italia che altrimenti non avrebbero diritto di cittadinanza nel circuito turistico”, ha spiegato il Viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, sottolineando che “con la cultura e il turismo si creano ricchezza, posti di lavoro, si incentiva l'economia”. Mentre gentile ha sottolineato che “nel patrimonio di Rfi ci sono oltre 2.000 stazioni minori che non sono la Cenerentola del sistema”, per questo le ferrovie hanno previsto solo per le stazioni della Lombardia un investimento di circa 70 milioni di euro per il sistema di informazione al pubblico”. “Non lo consideriamo un costo ma un servizio”, ha aggiunto poi l’Amministratore delegato di Fs Michele Elia, evidenziando come Expo sia per Fs un “elemento di grande rilevanza” e aggiungendo che si sta lavorando anche con il Ministero della cultura ad un progetto sugli itinerari turistici.
Le prossime aperture stradali.
Diverse anche le ulteriori iniziative per quanto riguarda la rete stradale.
Entro i primi di maggio, infatti, dovrebbe essere ultimata una corsia in direzione Est della superstrada A52 Rho-Monza. Per questo motivo, dal 13 al 16 marzo sono previste alcune chiusure in punti strategici dell’attuale provinciale. In particolare, sarà soppressa una rotatoria, verrà chiusa al traffico l’interconnessione dalla Milano-Meda alla provinciale 46 Rho-Monza e verrà anche chiusa la Varesina nel Comune di Baranzate.
A metà maggio, invece, sarà inaugurata la Tangenziale esterna di Milano (Tem), a Vizzolo Predabissi, al primo casello di entrata dei 32 chilometri da cerro al Lambro ad Agrate Brinza. La nuova autostrada costerà 4,7 euro. Anche in questo caso, nel fine settimana, vi sarà una ulteriore chiusura, questa volta dell’Autostrada del Sole dalla barriera di Lodi a quella di Melegnano-Milano Sud.
Andrea Zaghi