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14 aprile 2015Trasporto stradale
Strade per Expo, 5 allarmi rossi Ecco i cantieri fuori tempo massimo
Non ci sarà il collegamento da Zara e la Tangenziale Est esterna verrà inaugurata a esposizione iniziata. In ritardo anche la quinta corsia dell’A8. La questione parcheggi
di Paolo Foschini
Esplora il significato del termine: on ci saranno le nuove linee di metropolitana annunciate. Non ci sarà il collegamento Zara-Expo e la Tangenziale est esterna verrà inaugurata a esposizione cominciata, intorno a metà maggio. Il Tavolo Lombardia sulle opere di accessibilità all’Expo ha fatto lunedì l’ennesimo punto sui lavori in corso. L’assessore regionale Alessandro Sorte comunque dice che «il bilancio del sottotavolo per le infrastrutture è sicuramente positivo. Tutti i soggetti che hanno partecipato, a partire dai responsabili dei diversi cantieri, hanno fatto tutto il possibile per arrivare a maggio con le infrastrutture pronte. Lo sforzo e l’impegno mi auguro diano i risultati attesi, perché i visitatori di Expo possano arrivare al sito utilizzando al meglio il trasporto pubblico che tanto Trenord quanto Atm, metteranno in campo con la più ampia disponibilità di uomini e mezzi. Chi arriverà in auto potrà contare anche sul tracciato completo della nuova Tangenziale Est Esterna. La raccomandazione è però quella di prenotare col biglietto Expo anche il parcheggio, per avere la certezza di trovare posto. In ogni caso ci siamo dati un nuovo appuntamento come tavolo delle infrastrutture per metà maggio, anche per fare una verifica a Expo aperta».
Per il resto le criticità del capitolo «accessibilità» all’Expo sono quelle note: su alcune si era sperato magari in una accelerata, ma le sorprese non sono venute. Per quanto riguarda la Zara-Expo, di competenza del Comune di Milano per il tramite di Metropolitana Milanese, anche se sarà finito il tratto che attraversando Quarto Oggiaro unirà via Eritrea al sito espositivo non sarà invece pronto quello che, congiungendosi al primo in via Stephenson, dovrebbe sottopassare i sedici binari della ferrovia raccogliendo il traffico in arrivo dalla Tangenziale Ovest, dalla A4 e anche dalla A8. Attualmente lo stato di avanzamento di questo secondo lotto - che avrebbe dovuto concludersi il 28 aprile - è in realtà al 58 per cento. I lavori, stando al nuovo cronoprogramma, non termineranno prima di luglio. Non a caso questo è il punto su cui durante la riunione di ieri sono state espresse le maggiori preoccupazioni per la prevedibile congestione destinata a crearsi intorno al sito e che potrebbe coinvolgere anche le navette concepite per quanti lasceranno l’auto nei parcheggi come quello di Arese, il più grande realizzato apposta per Expo.
Sul resto dei lavori in ballo ci sono certezze su alcuni e dubbi su altri. Il collegamento tra Molino Dorino e la A8 prevede in pratica che sia aperta al traffico, in via transitoria, la strada già realizzata a oggi con limiti di velocità ridotti. L’apertura è prevista per il 28 aprile ma alla riunione di ieri si sono riservati di chiedere una conferma a Infrastrutture Lombarde, che dovrà gestire il tratto. Quanto ai parcheggi, i diecimila posti della Fiera sono già lì e anche i 10.900 previsti ad Arese saranno pronti (in attesa di conferma da parte di Autostrade per l’Italia la conclusione in tempo utile della quinta corsia sulla Milano-Laghi,): non è sicuro invece che per il primo maggio saranno disponibili i 1.550 posti che il Comune sta realizzando in via Novara .
La consegna dei 560 posti previsti per i bus a Cascina Merlata dovrebbe avvenire in settimana, ma l’apertura della viabilità per raggiungerli non avverrà prima del 30 aprile, salvo complicazioni. Ed è già stato calcolato che nelle 39 giornate di «picco» previste nei sei mesi di Expo, quelle con oltre 250mila visitatori, i parcheggi non basteranno comunque e ne serviranno altri.
Ancora. Per la realizzazione almeno parziale della Rho-Monza, finalizzata specificamente all’Expo, è atteso proprio per oggi un ultimo via libera del Ministero dell’Ambiente: «Ogni ulteriore ritardo - si legge nel verbale di ieri - potrebbe pregiudicare l’apertura prevista per il 30 aprile».
Della nuova metro M5 Bignami-San Siro sarà «garantita» per il 29 aprile - ripete il Comune - solo l’apertura delle stazioni di Domodossola, Loggo, Segesta, Ippodromo e Stadio: ma il Tavolo Lombardia attende di avere, di quella garanzia, una ulteriore conferma.on ci saranno le nuove linee di metropolitana annunciate. Non ci sarà il collegamento Zara-Expo e la Tangenziale est esterna verrà inaugurata a esposizione cominciata, intorno a metà maggio. Il Tavolo Lombardia sulle opere di accessibilità all’Expo ha fatto lunedì l’ennesimo punto sui lavori in corso. L’assessore regionale Alessandro Sorte comunque dice che «il bilancio del sottotavolo per le infrastrutture è sicuramente positivo. Tutti i soggetti che hanno partecipato, a partire dai responsabili dei diversi cantieri, hanno fatto tutto il possibile per arrivare a maggio con le infrastrutture pronte. Lo sforzo e l’impegno mi auguro diano i risultati attesi, perché i visitatori di Expo possano arrivare al sito utilizzando al meglio il trasporto pubblico che tanto Trenord quanto Atm, metteranno in campo con la più ampia disponibilità di uomini e mezzi. Chi arriverà in auto potrà contare anche sul tracciato completo della nuova Tangenziale Est Esterna. La raccomandazione è però quella di prenotare col biglietto Expo anche il parcheggio, per avere la certezza di trovare posto. In ogni caso ci siamo dati un nuovo appuntamento come tavolo delle infrastrutture per metà maggio, anche per fare una verifica a Expo aperta».
Per il resto le criticità del capitolo «accessibilità» all’Expo sono quelle note: su alcune si era sperato magari in una accelerata, ma le sorprese non sono venute. Per quanto riguarda la Zara-Expo, di competenza del Comune di Milano per il tramite di Metropolitana Milanese, anche se sarà finito il tratto che attraversando Quarto Oggiaro unirà via Eritrea al sito espositivo non sarà invece pronto quello che, congiungendosi al primo in via Stephenson, dovrebbe sottopassare i sedici binari della ferrovia raccogliendo il traffico in arrivo dalla Tangenziale Ovest, dalla A4 e anche dalla A8. Attualmente lo stato di avanzamento di questo secondo lotto - che avrebbe dovuto concludersi il 28 aprile - è in realtà al 58 per cento. I lavori, stando al nuovo cronoprogramma, non termineranno prima di luglio. Non a caso questo è il punto su cui durante la riunione di ieri sono state espresse le maggiori preoccupazioni per la prevedibile congestione destinata a crearsi intorno al sito e che potrebbe coinvolgere anche le navette concepite per quanti lasceranno l’auto nei parcheggi come quello di Arese, il più grande realizzato apposta per Expo.
Sul resto dei lavori in ballo ci sono certezze su alcuni e dubbi su altri. Il collegamento tra Molino Dorino e la A8 prevede in pratica che sia aperta al traffico, in via transitoria, la strada già realizzata a oggi con limiti di velocità ridotti. L’apertura è prevista per il 28 aprile ma alla riunione di ieri si sono riservati di chiedere una conferma a Infrastrutture Lombarde, che dovrà gestire il tratto. Quanto ai parcheggi, i diecimila posti della Fiera sono già lì e anche i 10.900 previsti ad Arese saranno pronti (in attesa di conferma da parte di Autostrade per l’Italia la conclusione in tempo utile della quinta corsia sulla Milano-Laghi,): non è sicuro invece che per il primo maggio saranno disponibili i 1.550 posti che il Comune sta realizzando in via Novara .
La consegna dei 560 posti previsti per i bus a Cascina Merlata dovrebbe avvenire in settimana, ma l’apertura della viabilità per raggiungerli non avverrà prima del 30 aprile, salvo complicazioni. Ed è già stato calcolato che nelle 39 giornate di «picco» previste nei sei mesi di Expo, quelle con oltre 250mila visitatori, i parcheggi non basteranno comunque e ne serviranno altri.
Ancora. Per la realizzazione almeno parziale della Rho-Monza, finalizzata specificamente all’Expo, è atteso proprio per oggi un ultimo via libera del Ministero dell’Ambiente: «Ogni ulteriore ritardo - si legge nel verbale di ieri - potrebbe pregiudicare l’apertura prevista per il 30 aprile».
Della nuova metro M5 Bignami-San Siro sarà «garantita» per il 29 aprile - ripete il Comune - solo l’apertura delle stazioni di Domodossola, Loggo, Segesta, Ippodromo e Stadio: ma il Tavolo Lombardia attende di avere, di quella garanzia, una ulteriore conferma.