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16 aprile 2015Generale

Piu' treni per Expo. Ma non solo

I vertici di Rfi ed Fs, con il presidente Maroni, presentano gli sforzi compiuti per un servizio il più possibile efficiente in occasione dei sei mesi di eventi a Rho-Pero. Ma i pendolari chiedono garanzie
 
"Nelle ore di punta dell’Expo, la rinnovata stazione di Rho Fiera vedrà transitare non meno di 15 treni l’ora per senso di marcia". Parola di Maurizio Gentile, l’amministratore delegato di Rfi, la società che gestisce la rete delle Ferrovie Italiane. "Oltre agli otto treni che fermeranno a Rho targati trasporto regionale - quelli legati alle linee "S" (nello specifico: 5, 6, 11 e 14, ndr), per intenderci - andranno a sommarsi i tre treni l’ora delle tratte regionali per Varese, Domodossola e Torino e, in ulteriore aggiunta, i servizi a lunga percorrenza messi in orario sia da Trenitalia (ogni giorno 19 Frecciarossa e 18 Frecciabianca, mentre il Frecciarossa 1000, il treno in grado di raggiungere i 350 chilometri orari, farà il suo debutto per l’inaugurazione dell’Expo; senza dimenticare i collegamenti notturni, ndr) sia dalle altre imprese ferroviarie: mi riferisco ad Ntv (oltre 9 treni al giorno che fermeranno a Rho Fiera, ndr), alle Ferrovie Federali Svizzera (si parla di 24 collegamenti giornalieri in arrivo da Ginevra, Basilea e Lugano, ndr), alle Ferrovie Francesi (chi proviene dalla Francia potrà arrivare direttamente a Rho Fiera con il Thello Parigi-Venezia ) e a Tilo (per metà delle FFS e per metà di Trenord, ndr)", ha proseguito Gentile, nel corso dell’evento "Rfi per Expo 2015". La stazione dell’Esposizione universale - così l’hanno ribattezzata Gentile e Michele Elia, ad di FS, anche lui presente a Milano ("i lavori di tutte le nostre infrastrutture per Expo sono stati completati al 95%", ha detto), "è stata oggetto di significativi interventi (per oltre 5 milioni di euro, ndr) volti alla riqualificazione e al potenziamento infrastrutturale, così da migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi, e la cui portata va oltre l’evento ed è destinata a durare nel tempo". Complessivamente Rfi ha messo in campo per la propria infrastruttura in terra lombarda oltre 90 milioni di euro. A fargli eco il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni: "Il 26 aprile entrerà in vigore il nuovo piano dei servizi ferroviari Trenord per Expo, un piano che prevede un forte potenziamento dei treni: per esempio la stazione ferroviaria di Rho-Fiera, sarà servita da 380 treni ogni giorno, uno ogni sei minuti, per 400 mila posti al giorno. Si tratta di un impegno rilevante della Regione in vista di Expo. Un impegno che dovrà essere mantenuto anche per il dopo Expo". 
Ma c'è anche l'altra faccia della medaglia, quella di chi teme di finire penalizzato dalla grande macchina mediatica destinata ad assorbire energia e mezzi per i prossimi sei mesi. Più treni, ma non solo per Expo: è l'appello lanciato con forza dai rappresentanti del trasporto pubblico locale, convocati mercoledì 15 nelle stanze del Pirellone dall’assessore ai trasporti e alla mobilità Alessandro Sorte. Anche per il comitato dei pendolari della tratta Gallarate - Milano, la cui cabina di regia si trova proprio a Legnano, la riunione convocata ieri in Regione è servita ribadire e a discutere nuovamente il “piano di tagli al servizio pubblico” annunciata solo qualche fa mese dall’assessorato regionale. Appreso con sgomento che Trenord, a fronte di un aumento di un milione di chilometri di servizi ferroviari per i sei mesi dell’esposizione universale Expo, aveva chiesto alla Regione di tagliare la stessa quantità di chilometri, a tempo indeterminato, da novembre 2015 in poi, i rappresentanti dei pendolari si erano sentiti a dir poco beffati. Se la Regione avallasse infatti in toto le richieste avanzate da Trenord, di fatto Expo finirebbe per privare i 55 mila viaggiatori della tratta Milano – Varese di servizi essenziali, ma soprattutto acquisiti. "Ritenendo una tale azione irricevibile – hanno puntualizzato i rappresentanti dei viaggiatori – abbiamo chiesto all’assessore di assumere con più determinazione il ruolo di gestore nei confronti di Trenord, non avallando una drastica riduzione dei servizi". Per l’azienda di trasporti lombarda l’ultima rivoluzione annunciata partirà il 26 aprile: è quello il giorno in cui entrerà in vigore il nuovo piano dei servizi ferroviari messi in campo per fronteggiare Expo. "Si tratta di un impegno rilevante della Regione – ha dichiarato Roberto Maroni nel corso dell’evento di “Rete Ferroviaria Italiana per Milano Expo” –, che è stato pianificato in vista di Expo ma che servirà anche dopo Expo". Se questo corrisponderà a verità, i pendolari non hanno nulla da temere. Ma a questo punto i rappresentanti dei viaggiatori lo vogliono nero su bianco: "Chiediamo formalmente a Regione Lombardia di dimostrare la coerenza di quanto afferma prendendosi un esplicito impegno scritto di ripristinare da novembre prossimo la quantità di servizi che verranno momentaneamente sospesi".