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29 aprile 2015Generale

Milano, il metro' raggiunge quota 100 chilometri: inaugurate le nuove stazioni della linea 5

 Le nuove tappe: San Siro stadio, San Siro Ippodromo, Segesta, Lotto e Domodossola Fnm. Il sindaco Pisapia: "Oggi abbiamo mantenuto un'altra promessa. E' un successo della nostra città"
A due giorni dall'inaugurazione di Expo e con 24 ore di anticipo sul cronoprogramma, Milano sfonda quota 100 chilometri di rete metropolitana. Merito delle cinque nuove fermate della linea M5 - che passa così da nove a 14 stazioni, a cui si aggiungeranno entro fine ottobre le ultime cinque - aperte con il viaggio inaugurale alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia. Che rivendica: "Oggi abbiamo mantenuto un'altra promessa. La M5 arriva a San Siro in tempo per Expo. E' un successo della città".
Un'apertura strategica anche in funzione dell'inizio del semestre universale. Se sarà la storica linea M1 a sorreggere il grosso del traffico di visitatori in arrivo, le nuove fermate della lilla permettono di collegare nuove zone della città alla rossa, oltre a sollevare fin dalle prossime settimane la linea 1 dall'afflusso dei tifosi di calcio da e per lo stadio (nuovo capolinea). Ed è proprio all'ombra della 'Scala del calcio' che prende il via il primo viaggio attraverso le cinque nuove tappe: San Siro stadio (prossima a essere ribattezzata con lo sponsor Mediaset Premium e dotata di 'zona filtro', con tornelli sotto una grande tettoia metallica, per gestire l'afflusso dei tifosi ed evitare il sovraffollamento in banchina), San Siro Ippodromo, Segesta, Lotto e Domodossola Fnm.
Realizzata dalla società Metro5, partecipata da Astaldi, Ansaldo STS, AnsaldoBreda, Alstom Ferroviaria e Atm (che ne è anche il gestore) e totalmente automatizzata, la M5 collega la città da Bignami Parco Nord a San Siro Stadio per 12,8 chilometri. Il numero di viaggiatori che trasporta ogni giorno è destinato ora a salire dagli attuali 55 mila a 75mila. Una cifra che crescerà ulteriormente con l'arrivo delle ultime stazioni: Monumentale, Cenisio, Gerusalemme, Tre Torri e Portello. In tutti i casi i lavori porteranno anche a una sistemazione delle aree in superficie: un aspetto che rimarca l'assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, quando invita quei residenti delle zone della prossima linea 4 in rivolta "a venire a vedere. Ci sono sì i disagi per i lavori, ma dopo le sistemazioni migliorano in maniera importante i quartieri".
E mentre l'opposizione (in particolare Forza Italia e Fratelli d'Italia) protesta perché "il sindaco si appropria di meriti altrui perché si tratta di opere deliberate dalla precedente amministrazione di centrodestra", tutto il sistema della metropolitana aspetta laprova del nove: l'inaugurazione di Expo. Il presidente di Atm, Bruno Rota, però rassicura: "Riteniamo di non avere problemi" per venerdì, quando "saranno in almeno 4mila al lavoro: sono stati tutti contattati e ci hanno confermato la presenza". Al servizio potenziato per i milioni di visitatori attesi (con punte del 53 per cento in più di corse sulla M1) Atm "arriva con 520 assunzioni entro la fine di maggio. Reggeremo l'urto di Expo".