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31 luglio 2015Trasporto aereo
Effetto Expo sugli aeroporti, Linate e Malpensa mettono le alii
Modiano, presidente di Sea: un viaggiatore su cinque ha visitato l’esposizione L’aeroporto varesino al primo posto tra gli scali europei non-hub per accessibilità
di Rossella Verga
La dote di Expo per agli aeroporti cittadini vale un milione di passeggeri. Uno su cinque tra chi è sbarcato a Linate e Malpensa tra maggio e giugno ha visitato il sito. È quanto emerge da un sondaggio della Sea agli arrivi e alle partenze. Soddisfazione anche per il mese che si chiude. E per agosto si attendono 4 milioni di partenze.
«A luglio abbiamo numeri buoni in tutti e due gli aeroporti - ha spiegato Pietro Modiano, presidente della società che gestisce gli aeroporti -. Possiamo dire che un effetto Expo c’è stato. A giugno un po’ meno, ma a luglio sicuramente c’è stato ed è apprezzabile». Difficile dire chi è venuto apposta per l’Esposizione e chi ha approfittato di un’altra occasione per programmare una visita, ma il dato globale va al di là delle previsioni. Dopo «la crescita di quasi il 12 per cento a Malpensa nel 2014 - ha esemplificato Modiano a margine di una ricerca sull’accessibilità aerea di Milano promossa dal gruppo Clas - i dati provvisori di luglio dicono che per i voli intercontinentali abbiamo un altro 11 per cento sullo stesso mese dell’anno scorso».
L’«effetto Expo» sui voli, ha precisato il presidente, «è difficile da misurare, ma i numeri sono buoni, forse sorprendentemente buoni, e tutto ciò che va al di là di quello che era previsto io lo accrediterei a Expo. Questo però è difficile da definire in termini quantitativi: sicuramente moltissimi dei nostri passeggeri sono andati a Expo, se in partenza, o andranno a Expo, se in arrivo. Ma quanti non sarebbero venuti se non ci fosse stato Expo è una cosa molto difficile da dire». I risultati del sondaggio dicono che il 20 per cento dei 5 milioni di passeggeri arrivati a Linate e Malpensa fra maggio e giugno «ha visitato, o avrebbe visitato, Expo»». Per Modiano è «un numero robusto».
Ma i dati mostrano anche che per Malpensa il pericolo rappresentato dall’abbandono di Alitalia è scampato. L’aeroporto varesino secondo l’analisi del gruppo Clas si posiziona al primo posto tra gli scali europei non hub (cioè senza un vettore proprio) per accessibilità intercontinentale diretta. L’indice di Milano è del 32,7 , dietro Manchester con 17,7 e Barcellona con 17,2. La ricerca è stata presentata ieri dall’economista Roberto Zucchetti. Per il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, deve comunque essere aumentato il bacino di utenza dell’aeroporto. Per esempio migliorando i collegamenti con Milano. «Ma siamo in partita - ha detto Modiano - è finita la fase di difesa ed è cominciata quella in cui esprimere il potenziale». Il sindaco, Giuliano Pisapia, si complimenta e ringrazia i vertici Sea e i lavoratori. «I dati sull’accessibilità dimostrano il grande lavoro che Sea ha portato avanti in questi anni - ha scandito - Lo scalo ha saputo rafforzare il proprio ruolo in Europa, pur non essendo un hub».