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11 novembre 2015Generale

L'eredita' di Expo: infrastrutture e servizi

È iniziato il programma di dismissione dell’area che ha ospitato Expo fino al 31 ottobre; si parte con lo smantellamento dei beni mobili per proseguire con la dismissione dei padiglioni.
 
Oltre al Cardo con Palazzo Italia e l’Albero della Vita, Padiglione Zero, Cascina Triulza, Open Theatre, Expo 2015 ci lascia in eredità un’area di 1 km quadrato, uno dei luoghi attualmente più infrastrutturati e accessibili. Va infatti ricordato che pur trattandosi di un’area inclusa tra due importanti direttrici autostradali (A8 Milano Laghi e A4 Milano Venezia), prima di Expo 2015 il sito risultava non accessibile dal sistema autostradale e non era collegato in modo soddisfacente con il sistema di viabilità locale.
 
Ad oggi, invece, grazie alle infrastrutture stradali di recente apertura (collegamento Molino Dorino-A8, Zara-Expo, viabilità di C.na Merlata, Rho-Monza, nuovo svincolo Lainate/Arese sull’A8) e quelle di collegamento (tunnel ferroviario stazione Rho Fiera-sito), si può affermare che l’area è ora una delle più accessibili non solo della Lombardia, ma anche d’Italia.
 
Le infrastrutture che rimarranno sono numerose: grazie agli investimenti e all’impulso di Expo infatti sono state realizzate nove nuove strade, una nuova metro per Milano – la linea 5 -, la stazione ferroviaria di Forlanini e, con il progetto Brianza Expo, sono state rinnovate altre 14 stazioni ferroviarie. Inoltre, i treni che nel periodo di Expo sono stati utilizzati sulle linee con fermata diretta presso il sito sono stati ridistribuiti sulle attuali linee ferroviarie; alcune delle stazioni di Milano (es. stazione di Repubblica e Garibaldi) hanno beneficiato di interventi di miglioramento e rinnovo degli spazi e della segnaletica – lavori che proseguiranno in altre stazioni nel corso del 2016. Expo, inoltre, ci lascia in eredità anche i nuovi collegamenti inaugurati per la manifestazione, come ad esempio Monza – Rho sulla linea S11, l’estensione serale del servizio sulla rete di Ferrovie Nord (Varese, Como e Novara) e le corse aggiuntive da Milano Centrale per Malpensa.
 
Il consolidamento e il potenziamento della rete infrastrutturale e dei servizi messi in campo per la buona riuscita di Expo rappresentano un modello che potrà essere replicato per la gestione dei flussi di persone e merci per eventi futuri di simile portata.