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23 aprile 2015Trasporto stradale

Viaggio nel nuovo tunnel di Pusiano

  "905 metri di dinamite e qualche martellata poi la luce in fondo al tunnel. «Ha fatto tutto la cara vecchia dinamite, un colpo ogni tre metri, trecento chili per colpo": ora che la galleria della nuova variante di Pusiano è praticamente terminata, sono molto più distesi gli animi fra i responsabili del cantiere e gli operai. Settimana scorsa è caduto anche il diaframma che divide la galleria vera da quella artificiale. Le cinquanta persone che hanno lavorato per tutto questo periodo, su turni di 24 ore, hanno festeggiato.   «Certo, il paese è rimasto sorpreso, forse la gente non si aspettava un cantiere di queste proporzioni che attraversa l’abitato. I colpi hanno spaventato un po’ tutti ma abbiamo messo sismografi ovunque e non abbiamo mai superato la soglia», spiega Paolo Lazzaroni, direttore operativo del cantiere mentre ci si addentra nel cuore dell’opera dentro la quale nell’estate dell’anno prossimo si potrà viaggiare a 70 all’ora.
 
I mezzi della Cossi, l’azienda di Sondrio che lavora al tunnel, vanno e vengono e tracciano solchi sul fondo sabbioso. Nel giro di venti giorni la galleria sarà finita completamente poi mancherà solo l’asfalto e gli impianti.  «Non c’è stato nessun disassamento, siamo nei tempi - continua il responsabile - e anche nei costi, ad agosto del 2016 ci sarà l’inaugurazione». All’interno del tunnel ci sono due uscite di sicurezza che in caso di incendio permettono a chi si trova dietro le porte di resistere per 360 minuti. Una scala poi permette di fuggire in via Segantini. Dall’altro lato del cantiere, verso Erba,  si sta realizzando la cosiddetta trincea che una volta finita sarà collegata con una rotonda rialzata con vista sull’Isola dei Cipressi.   «Una volta terminata la trincea sarà nascosta dalle piante e invisibile dal lago», spiegano.
 
di Federico Magni