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17 novembre 2015Logistica e intermodalità

Logistica, settore in ripresa anche grazie alle vendite online

Secondo i risultati della ricerca 2015 dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, presentata al convegno dal titolo “La logistica fisica chiave di successo del mondo virtuale?” i segnali della ripresa del settore sono evidenti.
 
L’Osservatorio Contract Logistics, alla sua quinta edizione, rappresenta un tavolo di analisi e discussione sul ruolo che l'ecosistema della Contract Logistics può svolgere per la diffusione di pratiche di eccellenza nella gestione della logistica e della supply chain, approfondendo criticamente i principali fattori di evoluzione e innovazione del settore, coinvolgendo all’interno del Board di Ricerca sia aziende della domanda, sia aziende fornitrici di servizi logistici.
 
Il fatturato della logistica comincia a risalire con 77,3 miliardi di euro pari al +1,8% e, secondo le previsioni, ci si aspetta di arrivare a 80,9 miliardi (+1,8%) nel 2016. La crescita è aiutata dalla ripresa dell’economia nazionale, l’attenzione al miglioramento delle prestazioni da parte della committenza e dallo sviluppo del canale di vendita online e una forte spinta verso l’internazionalizzazione.
 
La Contract Logistics in Italia è passata da 114.491 aziende nel 2009 a 98.041 nel 2013, una contrazione del 14,4% che ha riguardato principalmente il mondo dell’autotrasporto e degli operatori logistici. Il mercato della logistica conto terzi (il fatturato degli operatori al netto del valore del sub-appalto) vale 42,6 miliardi di euro nel 2013, pari al 39,1% del valore complessivo della logistica (109 miliardi di euro tra costi in-house e in outsourcing). Nel periodo 2009-2013, considerando solamente l’outsourcing di una parte rilevante del processo logistico a uno/pochi fornitori – si rileva una crescita del 4,6%, più marcata rispetto a quella del mercato nel suo complesso.
 
“Dopo l’annus horribilis 2013, gli anni successivi hanno portato elementi positivi per il settore e i profondi interventi dei network dei committenti hanno reso la logistica sempre più snella - ha commentato Gino Marchet, direttore scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics - La sfida ora è quella di affrontare un mercato in crescita, in cui la logistica sarà chiamata ad esercitarsi non solo sul paradigma dell’efficienza, ma anche riscoprendo la sua capacità di supporto allo sviluppo di nuovi mercati e di nuovi servizi. In questo senso, la principale sfida per le aziende è quella della multicanalità, che rappresenta un’importante opportunità di sviluppo di fronte ad una trasformazione ormai ineludibile dei comportamenti del consumatore attraverso l’eCommerce”.
 
“Nella strada verso la multicanalità si conferma ancora più forte il ruolo della logistica fisica, fatta di processi, risorse, sistemi informativi e presenza sul territorio - ha spiegato Marco Melacini, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics - Un esempio è costituito dai depositi regionali, un tempo trasformati in transit point, che attraverso l’eCommerce possono diventare il punto di contatto con il consumatore finale e acquisiscono un ruolo strategico per il valore in grado di costituire”.
 
La “multicanalità”, ovvero l’affiancamento dell’online ai canali di vendita esistenti, è un elemento sempre più rilevante per le aziende che utilizzano servizi logistici. La ricerca realizzata dall’Osservatorio Contract Logistics evidenzia che il 17% delle aziende (tra produttori e retailer) presenta già oggi un canale eCommerce B2c con un’incidenza sul fatturato superiore al 4% e oltre il 70% dei committenti vede nella multicanalità una leva per migliorare la relazione con il consumatore.

Fonte: www.trasporti-italia.com