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12 marzo 2015Trasporto ferroviario
FerCargo, Italia indietro sui collegamenti al Gottardo
L'associazione delle compagnie ferroviarie private denuncia che non sono ancora finanziati i lavori per potenziare il nodo di Milano e le linee verso i porti liguri e il Centro.
Nel suo intervento al convegno di Milano del 3 dicembre 2015 sul corridoio multimodale Italia-Svizzera, il presidente presidente di FerCargo, Giancarlo Laguzzi, denuncia che mancano importanti finanziamenti per potenziare la rete italiana che si connetterà alla galleria di base del San Gottardo. In particolare, Laguzzi ha affermato che "non sono ancora finanziati i lavori di potenziamento del nodo di Milano e di adeguamento delle linee a sud verso i porti liguri e il centro Italia, che consentano la circolazione anche in Italia di treni lunghi 750 metri e pesanti 2000 tonnellate".
Quindi, precisa il presidente di FerCargo, anche nel 2017, quando sarà operativa la nuova linea del Gottardo, i convogli diretti a Genova dovranno avare una lunghezza massima di 500 metri e quelli diretti al centro Italia una di 550 metri, con una massa complessiva massima di 1600 tonnellate. "In pratica, siamo meno efficienti del 20% rispetto agli altri Paesi europei", ha aggiunto Laguzzi.
Inoltre, FerCargo denuncia che non si possono ancora spendere i cento milioni di euro stanziati dalla passata Legge di Stabilità proprio per colmare questa lacuna. "Purtroppo, per un formulazione burocratica errata si possono utilizzare solo in parte per incentivare il sud Italia e non l'intera rete ferroviaria nazionale", ha dichiarato Laguzzi. "Nonostante tutte le assicurazioni ricevute, non è stata ancora corretta nella nuova Legge di Stabilità, in corso di esame alla Camera, la clausola limitativa dello scorso anno, modifica che non comporta nessuna maggiore spesa oltre a quella già prevista". Fonte: Trasporto Europa